GIORNATE TRA LA VARIABILITÀ E L’INSTABILITÀ CON DIVERSE OCCASIONI PIOVOSE SPECIE AL CENTRO-NORD, ALMENO FINO A SABATO
GIORNATE TRA LA VARIABILITÀ E L’INSTABILITÀ CON DIVERSE OCCASIONI PIOVOSE SPECIE AL CENTRO-NORD, ALMENO FINO A SABATO
SINTESI – Ci apprestiamo ad attraversare una fase meteorologica piuttosto dinamica che dal Nord Italia si estenderà anche alle regioni centrali tra domani e sabato 3 settembre. Si conferma, infatti, la costruzione di nastro trasportatore umido di origine atlantica che, come se fosse un tapis roulant, trasporterà verso le nostre regioni centro settentrionali condizioni di instabilità atmosferica che determineranno la formazione di rovesci e temporali da sparsi a diffusi, localmente anche di forte intensità.
Le regioni meridionali e le due Isole Maggiori, invece, vedranno il ripristino della stabilità atmosferica perché saranno gradualmente interessate dall’espansione del promontorio nord africano che, con buona probabilità, diventerà più robusta nel corso della prossima settimana e sarà associata ad un aumento delle temperature.
ANALISI TECNICA – Il tempo dei primi giorni di settembre sarà condizionato da un flusso di aria moderatamente instabile diretta principalmente verso le nostre regioni centro-settentrionali. Si tratterà di una situazione atmosferica che possiamo definire di confine tra due circolazioni opposte che, come abbiamo descritto nel precedente articolo, entro domenica 4 settembre prenderanno forma sull’Europa sud-occidentale: se infatti nel vicino Oceano Atlantico tenderà a isolarsi una circolazione ciclonica che interesserà principalmente le Isole Britanniche, sulle nostre regioni meridionali inizierà gradualmente a prendere forma un rigonfiamento del campo anticiclonico subtropicale. Tra questi due ingranaggi scorrerà così in quota, da sud-ovest verso nord-est, quel nastro di correnti che trasporterà condizioni atmosferiche favorevoli allo sviluppo di nubi e di precipitazioni soprattutto al Centro-Nord.
Non saremo quindi interessati dal passaggio di perturbazioni, ma da fenomeni a tratti anche intensi che in generale saranno abbastanza disorganizzati nel loro insieme, come è normale che sia per una dinamica che tende ancora ad esaltare i moti verticali e quindi la convezione. Anche la carta del tempo prevista per sabato 3 settembre (fig. 1) ci offre l’occasione di comprendere la differenza tra questo tipo di condizioni atmosferiche e quelle che apportano le tipiche piogge autunnali di origine atlantica. Come si può notare, queste ultime sono legate all’ampia circolazione di bassa pressione che, con la sua ragnatela di ISOBARE, si posizionerà sul settore nord-occidentale europeo e che farà convergere verso il suo centro masse d’aria di diversa natura che alimenteranno proprio il motore depressionario per dar vita alla formazione di nubi e precipitazioni: una calda che con la sua parte più avanzata andrà a definire la posizione di un FRONTE CALDO proprio a ovest delle Isole Britanniche ed una fredda che con la sua parte più avanzata andrà a definire la posizione di un FRONTE FREDDO in avvicinamento al Golfo di Biscaglia. Al livello del mare, il flusso in quota sud-occidentale che invece spirerà sull’Italia non sarà connesso né alla formazione di figure bariche ben definite – se non un modesto calo della pressione sul Mediterraneo occidentale che richiamerà aria più calda verso il Centro-Sud – e nemmeno alla formazione di superfici frontali vere e proprie. Ci sarà però un particolare che dovrà essere eventualmente analizzato nei prossimi interventi e che sarà legato alla disposizione del campo barico sul Nord Italia e in particolare sulla Liguria (riquadro in fig. 1).
Le condizioni di instabilità qui previste potrebbero infatti esaltare la convezione su una linea di convergenza che potrebbe delinearsi sul Golfo Ligure e quindi creare i presupposti per la genesi di temporali organizzati: vista l’incertezza del quadro evolutivo che caratterizza proprio questo tipo di evento, diciamo che per ora si tratta solo di un’ipotesi che, per diventare previsione, necessiterà ancora di nuovi aggiornamenti. Nel complesso, le conseguenze di questo tipo di tempo oscillante tra la variabilità e l’instabilità sono ben inquadrate dalla stima della cumulata di pioggia prevista fino a sabato (fig. 2), in cui si notano proprio gli effetti sul Centro-Nord del flusso umido, capace di portare diverse occasioni piovose.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera