Glossario Meteo. Lettera N - Da Nebbia a Nubi
Glossario Meteo. Lettera N - Da Nebbia a Nubi
Nebbia
Fa parte delle idrometeore, è una sospensione di piccole gocce d’acqua talmente addensate da ridurre la visibilità a meno di 1 chilometro (da convenzione internazionale). Se la visibilità va oltre il chilometro si parla di foschia. Affinché si formi è necessaria la presenza nell’aria di particelle igroscopiche (o nuclei di condensazione) e di un’umidità relativa del 100%. Nel caso che quest’ultima sia di una percentuale inferiore e la nebbia sia ugualmente presente, vuol dire che nell’aria sono presenti sostanze inquinanti (residui volatili provenienti da lavorazioni industriali). La sua previsione è davvero difficile, è necessario un attento esame delle carte e di alcuni elementi come la direzione e la forza del vento, la temperatura dell’aria e l’umidità. La nebbia si può formare per: irraggiamento, avvezione e per sollevamento su un pendio. La nebbia per irraggiamento si ha quando il cielo è sereno o poco nuvoloso (in presenza di fenomeni anticiclonici), c’è assenza di vento, il terreno è pianeggiante e c’è aria fredda negli strati vicini al suolo. In particolare, con l’irraggiamento al suolo si ha perdita di calore e quindi si ha un abbassamento della temperatura, che è causa di formazione della nebbia. Questo tipo di nebbia difficilmente si spinge oltre i 100 m di altitudine. La nebbia per avvezione si ha quando uno strato di aria calda e umida si sposta sopra una superficie fredda che ne abbassa la temperatura. A differenza della nebbia per irraggiamento questa si può manifestare sino a 500 m di altitudine e formarsi anche in presenza di vento. La nebbia da sollevamento si forma a seguito del raffreddamento che l’aria fredda subisce risalendo un pendio.
Neve
Idrometeora, si presenta sottoforma di cristalli di ghiaccio isolati o riuniti in fiocchi, stellati a sei punte con ramificazioni, che si formano a temperature che vanno da -12 a -16°C. A seconda delle condizioni termiche il cristallo di ghiaccio può assumere forme anche diverse. Ad esempio sopra e sotto l’intervallo -12 e -16°C si possono avere una grande varietà di forme, dalle sottili lamine, agli aghi e ai prismi. I fiocchi sono costituiti da più cristalli di ghiaccio uniti dalle goccioline d’acqua sopraffusa presenti nella nube che fanno da collante. Tanto più lungo è il percorso in discesa in seno la nube, tanto più i fiocchi si ingrandiscono. Infatti con l’aumentare della temperatura la quantità di goccioline d’acqua sopraffusa aumenta. La temperatura ideale per la formazione dei fiocchi si aggira intorno ai -5°C, se la temperatura aumenta oltre gli 0°C i fiocchi finiscono per sciogliersi trasformandosi in pioggia.Neve tonda
È costituita da granelli di ghiaccio opachi e bianchi, sferici o conici, con diametro che varia da 2 a 5 mm.
Neve granulosa o nevischio
Idrometeora che proviene dagli strati e anche da un banco di nebbia. Consta di piccoli granuli bianchi, opachi e appiattiti e la quantità non è mai abbondante. Il nevischio è la precipitazione solida corrispondente alla pioviggine, e si può avere quando la temperatura dell’aria è molto bassa e anche con cielo poco nuvoloso.
Neve crostosa
Strato di ghiaccio che si forma su uno strato di neve dopo che si è assottigliato e ricongelato.
Neve di diamante
Costituita da cristalli di ghiaccio piccolissimi, si forma in situazioni di calma di vento, cielo sereno e freddo intenso.
Neve color sangue
Caratterizzata da macchie rosse dovute alla presenza di un certo tipo di alghe e si può trovare nelle zone polari e nelle Alpi.
Norther, vento di
Vento da Nord che spira nei mesi freddi in Cile, è accompagnato da pioggia e può raggiungere i 40 nodi circa (72 km/h). È annunciato da una caduta di pressione, cielo nuvoloso e acqua alta nei porti. Con lo stesso nome viene indicato un vento che spira da Nord dal Texas al Golfo del Messico nel periodo invernale.
Nubi
Insieme di minutissime goccioline d’acqua o cristallini di ghiaccio che si trovano in sospensione nell’aria e si formano per condensazione del vapore acqueo. La condensazione è il passaggio del vapore acqueo dallo stato gassoso a quello liquido e avviene attraverso il raffreddamento dell’aria o l’umidificazione cioè l’immissione di vapore acqueo nell’aria fino a farle raggiungere la saturazione (pari ad un’umidità relativa del 100%). L’altitudine in corrispondenza della quale il vapore acqueo diventa visibile sottoforma di nube, si chiama quota o punto di condensazione.
Nubi alte
Si trovano a una quota che va tra i 6 e i 13 km di altezza e sono costituite essenzialmente da minuscoli cristalli di ghiaccio. Comprendono tre tipologie o generi di nubi: Cirri (cirrus), cirrostrati (cirrostratus) e Cirrocumuli (cirrocumulus).
Nubi medie
Sono rappresentate dagli altostrati (altostratus), altocumuli (altocumulus) e nembostrati (nembostratus) e sono costituite da goccioline d’acqua e cristalli di ghiaccio (nubi miste). Si trovano tra i 2 km e i 6 km di altezza.
Nubi basse
Sono rappresentate dai cumuli (cumulus), cumulonembi (cumulonimbus), stratocumuli (stratocumulus) e strati (stratus), e sono costituite da goccioline d’acqua che galleggiano nell’aria e si spingono verso l’alto fino a raggiungere un altezza di 2000 metri.
Nubi a sviluppo verticale
Sono nubi che si sviluppano in altezza e corrispondono ai cumuli e ai cumulonembi e nembostrati. In particolare i cumulonembi possono occupare quasi o tutta la Troposfera.
Nubi orografiche
Nubi che si formano quando una massa d’aria si solleva per superare un pendio montuoso: l’aria, sollevandosi, si muove verso una minore pressione e così si raffredda per espansione. Se è sufficientemente umida, il vapore acqueo si condensa e si formano nubi di pioggia. A questo fenomeno si dà il nome di Stau. Se lo sbarramento è costituito da un monte isolato, le nubi prendono la forma di un cappuccio o di un grande collare.