INIZIAMO DA OGGI LA CONTA DEGLI EVENTI ESTREMI CALDO-FREDDO: VI PRESENTO LA PROCEDURA DI ANALISI
INIZIAMO DA OGGI LA CONTA DEGLI EVENTI ESTREMI CALDO-FREDDO: VI PRESENTO LA PROCEDURA DI ANALISI
Questo articolo è di presentazione di un’analisi che porteremo avanti strada facendo, seguendo passo dopo passo la dinamica atmosferica nei prossimi mesi. È mia intenzione andare a contare gli eventi estremi che andranno definendosi a scala sinottica sull’area europea centro-occidentale (dominio di analisi in figura) relativamente alle grandezze del «geopotenziale a 500 hPa» e della «temperatura a 850 hPa». In questo modo sarà data al lettore la possibilità di osservare più da vicino dove andranno a collocarsi, dal punto di vista statistico, le condizioni atmosferiche che ci portano a registrare situazioni di caldo e di freddo significativamente intense, prossime o superiori ai record in entrambe le code della distribuzione degli eventi stessi. In particolare, considereremo tutti i casi che si collocheranno oltre -2.5 sigma e +2.5 sigma prendendo come riferimento non una mappa di previsione, ma una di analisi perché questa tiene ovviamente conto di un campo atmosferico non più previsto, ma diventato realtà.
Faccio un esempio. La cartina in figura si riferisce alla previsione dell’anomalia standardizzata della temperatura a 850 hPa prevista per il 16 maggio, in cui si osserva un’avvezione di aria calda subtropicale verso le regioni meridionali che presenterà probabilmente uno scostamento dalla media climatologica del periodo fino a +3/+4 sigma: sarebbe un valore eccezionale. Ebbene, se in sede di analisi questa situazione sarà confermata, all’interno della curva (gaussiana) annoteremo l’evento in corrispondenza dell’intensità dell’anomalia registrata e a fianco, in un’etichetta, scriveremo l’area interessata e la durata del fenomeno. Estenderemo l’analisi a tutto il dominio considerando, come detto, anche il campo di altezza di geopotenziale a 500 hPa.
Perché è mia intenzione approfondire questa parte della dinamica atmosferica? Perché le anomalie climatiche non sono solo un numero preceduto dal segno: esse hanno una storia che ci racconta come quel numero è stato costruito nel tempo. Conoscere solo il numero è come leggere l’ultima pagina di un romanzo senza esser passati dalle pagine precedenti che contengono la trama. Quella trama però va letta per comprendere il finale: noi lo faremo seguendo tutti gli eventi caldi e freddi che si verificheranno nel nostro dominio di analisi e che andranno a popolare questa campana per poi trarne una valutazione complessiva.
Primo step 31 agosto, ultimo giorno dell’estate meteorologica.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera