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UNA SETTIMANA DAL TEMPO SEMPRE PIÙ INVERNALE, DA NORD A SUD: LE PREVISIONI PER MARTEDÌ 17, MERCOLEDÌ 18 E LA TENDENZA PER GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2023

Scritto da Andrea Corigliano Lunedì 16 Gennaio 2023 18:00

UNA SETTIMANA DAL TEMPO SEMPRE PIÙ INVERNALE, DA NORD A SUD: LE PREVISIONI PER MARTEDÌ 17, MERCOLEDÌ 18 E LA TENDENZA PER GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2023

Carta del tempo prevista per il 17 gennaio 2023Diversi impulsi instabili, provenienti dall’Oceano Atlantico e alimentati da masse di aria fredda di origine prima polare e poi artica, caratterizzeranno il tempo di questa settimana. Sarà la perturbazione in arrivo domani (martedì 17) a dare la spinta decisiva verso condizioni atmosferiche che assumeranno via via caratteristiche più invernali da Nord a Sud perché sarà questo sistema nuvoloso, piuttosto intenso, ad aprire le porte al flusso artico per farlo entrare anche alle nostre latitudini.

Come è infatti possibile osservare dalla carta del tempo (fig. 1), proprio nel primo pomeriggio di domani il sistema frontale giungerà con il proprio ramo freddo sui nostri mari di ponente e si accompagnerà a un profondo vortice sul Golfo Ligure, il cui minimo potrebbe raggiungere il ragguardevole valore di 984-986 hPa. La depressione, inserita in una più vasta circolazione di bassa pressione estesa in latitudine a tutto il settore centro-occidentale europeo, sarà altresì responsabile di una ventilazione di intensità tra forte e di burrasca che colpirà in modo particolare i nostri versanti occidentali, dove tenderanno a concentrarsi le precipitazioni che dalla Sardegna e dal versante ligure di levante e tirrenico risaliranno verso settentrione per andare a interessare, intensificandosi, anche le regioni di Nord-Est (fig. 2).

A causa della provenienza del flusso, i fenomeni saranno invece più irregolari sul versante adriatico, dove ci potrebbero verificare anche delle schiarite, in un contesto di estrema variabilità. Qualche fenomeno sparso potrebbe raggiungere anche le regioni di Nord-Ovest e la Sicilia occidentale. Con il graduale ingresso dell’aria fredda e il calo della quota dello zero termico, sulle regioni settentrionali la precipitazione assumerà carattere nevoso probabilmente fino a fondovalle sull’arco alpino e sui versanti padani dell’appennino ligure di levante ed emiliano occidentale (fig. 3).

Per la pianura, invece, sussiste una probabilità non così remota che qualche fiocco od occasionali fasi nevose possano arrivare ad interessare il Piemonte e i settori occidentali di Lombardia ed Emilia, con accumuli comunque localizzati e al più scarsi.



Pur attenuandosi parzialmente, questa perturbazione insisterà anche nella giornata di mercoledì 18, quando ancora una volta concentrerà i propri fenomeni soprattutto sulla Sardegna e lungo il versante tirrenico, dalla Toscana alla Campania. Il dilagare dell’aria fredda permetterà però alle nevicate di interessare gradualmente anche le quote collinari dell’Appennino, a partire da Toscana, Umbria e Marche dove la neve potrebbe affacciarsi fin verso i 5-600 metri. La dama bianca scenderà probabilmente al di sotto dei 1000 metri anche sui rilievi della Sardegna e sui restanti rilievi centro-meridionali, fino alla Campania.

L’evoluzione attesa per giovedì 19, da confermare, sarà invece legata al probabile ingresso da ovest di un nucleo molto freddo in quota che presenterebbe temperature prossime ai -34/-35 °C su una superficie isobarica di 500 hPa vicina ai 5300 metri di altezza di geopotenziale (fig. 4). L’ulteriore calo termico a cui andremmo incontro, in un contesto ancora una volta di atmosfera molto instabile, favorirebbe così ancora un abbassamento della quota dello zero termico e quindi un aumento della probabilità che, proprio nella giornata di giovedì, la neve possa cadere fino in pianura in Emilia e su parte del Nord-Est. Anche sulle aree appenniniche la neve si abbasserebbe di quota, andando a interessare in prevalenza le aree di bassa collina tra Levante Ligure, Toscana, Umbria, Marche e quote in genere tra 500 e 800 metri altrove, Sardegna compresa.

Per il momento ci fermiamo qui, perché quella per giovedì è ancora una previsione soggetta a un margine di incertezza, legato alla traiettoria che dovrebbe assumere il nucleo freddo in transito. Essendo infatti di dimensioni limitate, quando queste strutture cicloniche entrano sul nostro bacino e interagiscono con l’orografia complessa della nostra penisola è bene procedere con il freno a mano per gli… incidenti di percorso che possono presentarsi e che il modello non riesce a cogliere nella loro forma completa.

Probabilità di precipitazioni per il 17 gennaio 2023

Probabilità di nevicate per il 17-18 gennaio 2023
Tendenza per il 19 gennaio 2023

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla
pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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