TRA DOMANI E SABATO ANCORA INSTABILITÀ. POI PIÙ STABILE E CALDO, MA CON QUALCHE RISERVA
TRA DOMANI E SABATO ANCORA INSTABILITÀ. POI PIÙ STABILE E CALDO, MA CON QUALCHE RISERVA.
La goccia fredda ormai in fase di formazione sulla Polonia seguirà nelle prossime 48 ore a muoversi verso la penisola balcanica per influenzare da questa posizione anche le nostre regioni con il passaggio di un secondo impulso instabile.
Già tra questa sera e la prossima notte sarà in particolare il settore di Nord-Est a veder rinnovate le condizioni per avere rovesci e temporali a macchia di leopardo che poi, nella giornata di domani, si estenderanno a gran parte delle nostre regioni, specie quelle centro-meridionali.
Come si può osservare nelle mappe allegate, indicanti con le gradazioni dal giallo al rosso le probabilità superiori al 60% di avere precipitazioni, nella giornata di domani (venerdì 17 luglio) saranno soprattutto le aree interne e il versante adriatico a vedere una fenomenologia convettiva più organizzata scivolare lungo la penisola, con culmine proprio nelle ore centrali del giorno perché sarà proprio questo il momento della giornata in cui sarà massima la spinta dal basso verso l’alto che riceverà l’aria calda e umida presente nei bassi strati per formare le torri temporalesche.
Non si escludono, localmente, episodi di forte intensità in un contesto termico che, ancora per la giornata di domani, seguiterà a mantenersi complessivamente più che accettabile perché le temperature massime, pur registrando ovviamente valori estivi, resteranno anche di qualche grado al di sotto dei valori medi stagionali specie laddove nuvolosità e fenomeni saranno più indulgenti.
Sabato 18 – e in parte anche domenica 19 – gli ultimi fenomeni interesseranno soprattutto Calabria e Sicilia, mentre sul resto della penisola tenderanno ad affermarsi condizioni di maggiore stabilità atmosferica che determinerà un miglioramento dello stato del tempo.
Grazie al maggior soleggiamento assisteremo anche ad un aumento delle temperature: stando agli attuali aggiornamenti, una fase più calda rispetto a quella attuale dovrebbe poi interessarci tra il 21 e il 23 luglio per il passaggio di una modesta ondulazione subtropicale con radice sull’entroterra nord africano.
Si tratterebbe, comunque, di una fase generata da una pulsazione blandamente meridiana e di modesta entità che si dovrebbe inserire in un disegno sinottico su scala euro-atlantica improntato al passaggio di ondulazioni di scarsa ampiezza, mosse da correnti zonali.
In altre parole, ciò significa che a seguire potrebbero esserci ancora spunti per il passaggio di nuovi impulsi instabili, di cui però al momento il grado di predicibilità è piuttosto basso proprio per la tipologia delle ondulazioni calcolate dai modelli numerici.
Avremo modo di definire meglio la futura evoluzione, a partire dalla fase più calda e stabile, con il prossimo aggiornamento.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!