Nuova fase perturbata ad inizio settimana, poi freddo e neve a quote basse
Nuova fase perturbata ad inizio settimana, poi freddo e neve a quote basse.
La stagione autunnale volge al termine, e la sua "dinamicità" che l'ha contraddistinta per quasi l'intero periodo stagionale, ritornerà nuovamente a partire dai primi giorni della nuova settimana, con nuove precipitazioni intense, neve dapprima a quote alte, poi man mano sempre più giù a causa dell'arrivo di correnti fredde artiche.
Nell'articolo precedente i modelli previsionali avevano nuovamente "prognosticato" il fine settimana in corso instabile, con piogge seppur deboli specie al centro-nord. Tuttavia il fronte perturbato ha "rallentato" la sua "corsa" verso la nostra Penisola, a causa di un debole cuneo di Alta pressione, che "ritarderà" di qualche giorno l'ingresso perturbato sull'Italia.
Dopo un fine settimana con poche nubi e termiche ancora sopra la media di qualche grado, a parte qualche pioviggine tra Piemonte e Liguria, la giornata di Lunedì 26 Novembre si aprirà con un deciso incremento nuvoloso al nord/ovest, e prime nevicate sull'arco alpino attorno ai 2200 metri. Entro sera le precipitazioni interesseranno anche il nord/est, l'alta Toscana ed il Lazio, in un contesto termico ancora mite.
Matedì 27 Novembre, dopo il prefontale del giorno precedente, giungerà l'intensa perturbazione, e anche questa volta avremo precipitazioni diffuse e anche ingenti, ad iniziare dai versanti occidentali.Avremo precipitazioni copiose tra Liguria, alto Piemonte, alta Lombardia, alto Veneto, Trentino e il Friuli: su queste regioni non si escludono nubifragi che potrebbero portare anche dissesti idrogeologici ed allagamenti.Il versante adriatico e l'Emilia saranno un pò "risparmiati" dalle precipitazioni, grazie alla "protezione" del cuneo anticiclonicoLe piogge poi si estenderanno alla Toscana, basso Lazio, per poi raggiungere le regioni meridionali, sopratutto ai versanti tirrenici, con precitazioni a carattere di rovescio o temporali. Tornerà a cadere la neve sulle Alpi, dapprima oltre i 1800/2000 metri, poi nella giornata di Mercoledì 28 Novembre con l'ingresso di aria più fredda, il limite delle nevicate calerà drasticamente, fino a raggiungere quote collinari, sotto i 800 metri.
Da Giovedì 29 Novembre le condizioni meteo evolveranno verso una variabilità perturbata, con temperature nuovamente in calo ed un ritorno alle precipitazioni, ma questa volta con "l'intervento" delle correnti da nord/est, la neve potrebbe raggiungere i fondovalli, o persino alcune località di pianura, tra Piemonte e Lombardia...Fabio Porro