Satellite: uno scatto primaverile e molto didattico da non perdere
Satellite: uno scatto primaverile e molto didattico da non perdere
Come sapientemente descritto dal Centrometeolombardo, che cura con estrema efficacia, competenza e professionalità tutti gli aspetti della meteorologia e della climatologia del nostro Paese, con particolare attenzione, naturalmente, per la regione Lombardia, lo scatto satellitare del 15 Aprile 2016 è un'occasione da apprezzare.
Il satellite (Modis/NASA) ha infatti messo in luce molti dettagli geomorfologici e antropici del Nord Italia caratteristici del pieno della stagione primaverile. Ad esempio possiamo ben osservare:
La Valpadana: ricca di vegetazione e terreni coltivati. Netta la differenza tra i campi ancora arati a terra nuda e quelli già ricoperti da nuovo verde. E' il momento dell'anno in cui il suolo appare maggiormente disomogeneo da zona a zona.
Le Alpi: ancora ricoperte di neve (specie quelle occidentali), abbondante alle alte quote, lasciano però intravedere i versanti di color marrone a quote inferiori, in quanto qui il risveglio vegetativo è più lento rispetto alle pianure (solitamente rinverdiscono a maggio/giugno).
Valle del Ticino: un vero e proprio fiume di verde in mezzo ai terreni ancora brulli tra le risaie piemontesi e la Lombardia. Un'autentica bomboniera di microclimi.
L'attività convettiva dei rilievi: il sole a metà aprile scalda già quanto quello di fine agosto. Astronomicamente infatti la posizione del Sole è la stessa. Se ne accorgono anche i terreni, che aumentano l'evapotraspirazione e innescano le prime importanti termiche, specie a ridosso o sui rilievi. Esplosione pomeridiana di cumuli (humulis e congesti) in corrispondenza di quasi tutte le principali cime. E' il classico segno della stagione che avanza. Notare lo stiramento verso Est-SudEst dei congesti sul Veneto, che salendo di quota intercettano le correnti in quota tese dai quadranti nord-occidentali.
Settori Ligure e alto Adriatico: due mari molto diversi per profondità media, correnti e ventilazione, esposizione ed apporto fluviale. Notate la diversità di colorazione vista dall'alto! Il delta del fiume Po è inconfondibile, così come Venezia, con la sua sagoma di mattoni rossi a forma di pesce in mezzo alla laguna.Un territorio unico al mondo per varietà e bellezza, complessità e delicatezza di equilibri.