L'acqua alta a Venezia e le maree del Mont Saint Michel
L'acqua alta a Venezia e le maree del Mont Saint Michel
L'acqua alta di Venezia è un fenomeno affascinante e che rende ancora più suggestiva la già magica atmosfera della laguna. Ma crea anche tanti problemi, soprattutto in autunno-inverno. E' anche un caso molto interessante di innalzamento anomalo del livello del mare.
Questo in quanto vanno a sovrapporsi più fenomeni. A quello "base" della marea astronomica infatti, se ne aggiungono altri due chiamati "surge" e "sesse".
Surge è un termine inglese che indica l'innalzamento del livello del mare indotto dall'azione della pressione atmosferica e del vento. Le sesse sono onde riflesse dalle coste, un po' come l'eco di un suono o un raggio di luce riflesso tra due specchi.
Il vento è comunque quello che fornisce il maggior contributo all'acqua alta e precisamente durante le mareggiate sul Mare Adriatico quando soffia da sud-est verso nord-ovest (scirocco) con raffiche che raggiungono i 100 km orari. Un vento cosi forte, su un mare profondo solo un centinaio di metri, ne fa aumentare il livello di 1 mm ogni km circa. E di 1 cm per km se il mare è profondo solo 10 metri.
La mareggiata di scirocco, in Adriatico, riesce così a produrre un dislivello di 1 metro tra Venezia e il canale d'Otranto. A questo si aggiunge la differenza di pressione atmosferica, che ovviamente, se il vento soffia dai quadranti sud orientali o meridionali, è più alta sul canale di Otranto e più bassa su Venezia. Bene, una differenza di 10 hPa produce una differenza di 10 cm nel livello del mare, centimentri che così vanno a sommarsi all'aumento prodotto dal vento.
Ma non è finita: quando la pressione successivamente torna normale e il vento smette di soffiare, l'accumulo di acqua, non più sostenuto da vento e pressione, rifluisce, dando luogo a una lunga onda che prima scende verso sud e poi dal canale d'Otranto viene riflessa verso nord. Abbiamo la sessa.
Nell'Adriatico un ciclo di andata e ritorno dura circa 22 ore, con uno smorzamento del 10% ad ogni ciclo. A Venezia la marea astronomica raggiunge il mezzo metro. Quando a essa si sommano l'effetto del vento, della pressione atmosferica e della sessa, si può avere un innalzamento del livello del mare di oltre un metro e mezzo. Il 4 novembre 1965 si toccò il record di 196 cm. Segnaliamo che proprio il Comune di Venezia mette a disposizione un continuo monitoraggio con relativa previsione dell'acqua alta, con aggiornamenti continui.
Chiudiamo con un altro caso famoso e particolare di marea, quello che interessa la celebre abbazia di Saint Michel, che sorge sull'isolotto roccioso omonimo nei pressi di Saint Malo, è circondata da una baia soggetta al fenomeno delle sabbie mobili. Il luogo è però noto soprattutto per l'eccezionale ampiezza delle maree (circa 14 metri di dislivello), che sopraggiungono con grande rapidità anche grazie all'andamento piatto della baia. Questa caratteristica ha causato talvolta annegamenti e più di frequente disagi per le automobili lasciate parcheggiate troppo a lungo nelle parti basse.
In ogni caso le spettacolari maree della baia hanno contribuito all'inespugnabilità del monte, rendendolo accessibile al minimo della bassa marea (via terra) o al massimo dell'alta marea (via mare). L'abbazia di Mont Saint Michel è raggiungibile con una strada durante la bassa marea, ma l'alta marea arriva a coprire la sottile lingua di terra su cui corre la strada stessa e che la congiunge alla terraferma.