Immagine Meteosat. Temperatura Top delle Nubi
La temperatura del top delle nubi su parte dell'Europa centro-occidentale e il vicino atlantico in queste immagini all'infrarosso (canale IR) del satellite MSG... Leggi tutto...
Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine Webcam - Colonnetta di Fabro (Terni)
Webcam presso la località di Colonnetta di Fabro, in provincia di Terni...
Webcam - Pescasseroli (L'Aquila)
Webcam a Pescasseroli, in provincia di L'Aquila (AQ). Regione Abruzzo, sede del Parco... Leggi tutto...
Immagine WRF Prec Type (ita) - 8km NMM by GFS
Mappa sull'Italia del modello WRF-NMM-8km (dati GFS) con la temperatura a 850hPa e il tipo di... Leggi tutto...
Immagine GFS 850hPa Temp - Wind Italia
GFS 850hPa Temp, Wind: temperatura e venti previsti dal modello americano in corrispondenza della... Leggi tutto...
Immagine Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell'universo e della vita - Piero Angela
Non che ci sia bisogno di evidenziarlo, ma ancora una volta Piero Angela conferma come sempre la... Leggi tutto...
Immagine Meteorologia, Volume 2 - Gli elementi meteorologici principali
Da professionista, dopo un percorso di studi universitario mirato alla conoscenza dell’atmosfera... Leggi tutto...

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

TRA il 21 e il 22 novembre SECONDO IMPULSO ARTICO, PRIMA DI UNA FASE PIÙ STABILE E MITE

Scritto da Andrea Corigliano Giovedì 21 Novembre 2024 10:00

TRA il 21 e il 22 novembre SECONDO IMPULSO ARTICO, PRIMA DI UNA FASE PIÙ STABILE E MITE

Evoluzione attesa per il 21-22 novembre 2024Siamo entrati sotto l’azione della vasta circolazione ciclonica con perno sul Mar Baltico, alimentata da aria fredda di origine artico marittima. La prima perturbazione ha lasciato le regioni settentrionali – dove sono subentrate delle temporanee schiarite – e prosegue la sua veloce corsa verso le regioni meridionali che libererà nel corso della mattina di domani. La nostra attenzione è però ora rivolta al passaggio del secondo impulso perché si presenterà più strutturato e incisivo e sarà quindi in grado di apportare un più deciso peggioramento che comunque si risolverà in 24-36 ore. Come è infatti illustrato dalla sequenza delle carte del tempo (fig. 1), il minimo barico che accompagnerà il sistema perturbato riuscirà in sole ventiquattro ore, tra il primo pomeriggio di domani e il primo pomeriggio di venerdì, a viaggiare spedito dalla Normandia alla Romania portandosi dietro una nuova tempesta di vento che passerà anche per l’Italia.

A seguire, la pressione atmosferica subirà un rapida risalita e le condizioni atmosferiche tenderanno rapidamente a ristabilizzarsi entro il fine settimana. Il passaggio della perturbazione inizierà a farsi strada nel corso della mattinata di domani, con le prime nubi e precipitazioni nevose fino a quote collinari sulle Alpi occidentali (fig. 2, a sinistra). Residue piogge o rovesci tra la Calabria e la Sicilia tirrenica, legati al primo sistema frontale. Nel pomeriggio rapido aumento della nuvolosità al Nord, lungo il versante tirrenico centro-settentrionale e sulla Sardegna, con precipitazioni più probabili sul Levante Ligure, sulla Toscana centro-settentrionale e a nord del Po partendo dal Nord-Ovest. Qualche piovasco anche sulla costa occidentale della Sardegna, fino alle aree interne. In serata, estensione dei fenomeni al Nord-Est e a tutta l’area tirrenica costiera e interna fino alla Campania, con possibilità anche di temporali: a causa dell’intensa ventilazione, le cumulate più significative sono previste a ridosso dei rilievi, in particolar modo su quelli tosco-emiliani.

Sempre dalla serata, tendenza ad attenuazione dei fenomeni a partire dal Nord-Ovest, con le prime ampie schiarite. Al Nord le precipitazioni saranno nevose fino a quote collinari o di bassa collina (200-500 metri) su tutta l’area alpina e prealpina, fino a interessare anche i fondovalle soprattutto di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino Alto Adige (fig. 2, a destra). Si conferma una probabilità medio-alta di avere episodi di neve fino in pianura con lievi accumuli anche nell’area a nord del torinese, mentre dalla pianura lombarda a quella friulana lo scenario più probabile resta quello della pioggia con la possibilità di vedere, localmente, episodi di neve mista a pioggia che potrebbero risultare più convinti tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Nevicate anche sull’Appennino settentrionale fino a 1000-1200 metri, ma in rapida risalita entro domani sera per poi tornare a scendere nella notte su venerdì al passaggio del fronte freddo che apporterà gli ultimi fenomeni.



Venerdì 22 cielo sereno e limpido al Nord. Al Centro ancora fenomeni in genere diffusi tra Umbria, Lazio, Campania, area tirrenica di Calabria e Sicilia e zone interne di Marche, Abruzzo e Molise. Precipitazioni più sporadiche sul versante adriatico e sulla Sardegna centro-occidentale. Tendenza ad attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio sul versante tirrenico, con rapida estensione del miglioramento entro la serata anche al resto del Centro-Sud ad eccezione del medio e basso versante adriatico dove potrebbero insistere ancora dei rovesci. Nevicate in Appennino a quote che, con l’afflusso dell’aria fredda, si porteranno fino a 900-1500 metri partendo dai rilievi centro-settentrionali a quelli meridionali. Venti da forti a burrascosi, giovedì in prevalenza di libeccio e venerdì di maestrale, con mari da molto mossi ad agitati e con mareggiate lungo le coste esposte. Temperature in sensibile diminuzione, domani al Nord e venerdì anche al Centro-Sud.

Stima delle precipitazioni il 21 novembre 2024

Stima delle precipitazioni il 22 novembre 2024


Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

Per le classiche previsioni del tempo, vai al meteo per oggidomani, oppure al METEO SETTIMANALE » LunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDomenica.

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

Stampa