TRA il 21 e il 22 novembre SECONDO IMPULSO ARTICO, PRIMA DI UNA FASE PIÙ STABILE E MITE
TRA il 21 e il 22 novembre SECONDO IMPULSO ARTICO, PRIMA DI UNA FASE PIÙ STABILE E MITE
Siamo entrati sotto l’azione della vasta circolazione ciclonica con perno sul Mar Baltico, alimentata da aria fredda di origine artico marittima. La prima perturbazione ha lasciato le regioni settentrionali – dove sono subentrate delle temporanee schiarite – e prosegue la sua veloce corsa verso le regioni meridionali che libererà nel corso della mattina di domani. La nostra attenzione è però ora rivolta al passaggio del secondo impulso perché si presenterà più strutturato e incisivo e sarà quindi in grado di apportare un più deciso peggioramento che comunque si risolverà in 24-36 ore. Come è infatti illustrato dalla sequenza delle carte del tempo (fig. 1), il minimo barico che accompagnerà il sistema perturbato riuscirà in sole ventiquattro ore, tra il primo pomeriggio di domani e il primo pomeriggio di venerdì, a viaggiare spedito dalla Normandia alla Romania portandosi dietro una nuova tempesta di vento che passerà anche per l’Italia.
A seguire, la pressione atmosferica subirà un rapida risalita e le condizioni atmosferiche tenderanno rapidamente a ristabilizzarsi entro il fine settimana. Il passaggio della perturbazione inizierà a farsi strada nel corso della mattinata di domani, con le prime nubi e precipitazioni nevose fino a quote collinari sulle Alpi occidentali (fig. 2, a sinistra). Residue piogge o rovesci tra la Calabria e la Sicilia tirrenica, legati al primo sistema frontale. Nel pomeriggio rapido aumento della nuvolosità al Nord, lungo il versante tirrenico centro-settentrionale e sulla Sardegna, con precipitazioni più probabili sul Levante Ligure, sulla Toscana centro-settentrionale e a nord del Po partendo dal Nord-Ovest. Qualche piovasco anche sulla costa occidentale della Sardegna, fino alle aree interne. In serata, estensione dei fenomeni al Nord-Est e a tutta l’area tirrenica costiera e interna fino alla Campania, con possibilità anche di temporali: a causa dell’intensa ventilazione, le cumulate più significative sono previste a ridosso dei rilievi, in particolar modo su quelli tosco-emiliani.
Sempre dalla serata, tendenza ad attenuazione dei fenomeni a partire dal Nord-Ovest, con le prime ampie schiarite. Al Nord le precipitazioni saranno nevose fino a quote collinari o di bassa collina (200-500 metri) su tutta l’area alpina e prealpina, fino a interessare anche i fondovalle soprattutto di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino Alto Adige (fig. 2, a destra). Si conferma una probabilità medio-alta di avere episodi di neve fino in pianura con lievi accumuli anche nell’area a nord del torinese, mentre dalla pianura lombarda a quella friulana lo scenario più probabile resta quello della pioggia con la possibilità di vedere, localmente, episodi di neve mista a pioggia che potrebbero risultare più convinti tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Nevicate anche sull’Appennino settentrionale fino a 1000-1200 metri, ma in rapida risalita entro domani sera per poi tornare a scendere nella notte su venerdì al passaggio del fronte freddo che apporterà gli ultimi fenomeni.
Venerdì 22 cielo sereno e limpido al Nord. Al Centro ancora fenomeni in genere diffusi tra Umbria, Lazio, Campania, area tirrenica di Calabria e Sicilia e zone interne di Marche, Abruzzo e Molise. Precipitazioni più sporadiche sul versante adriatico e sulla Sardegna centro-occidentale. Tendenza ad attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio sul versante tirrenico, con rapida estensione del miglioramento entro la serata anche al resto del Centro-Sud ad eccezione del medio e basso versante adriatico dove potrebbero insistere ancora dei rovesci. Nevicate in Appennino a quote che, con l’afflusso dell’aria fredda, si porteranno fino a 900-1500 metri partendo dai rilievi centro-settentrionali a quelli meridionali. Venti da forti a burrascosi, giovedì in prevalenza di libeccio e venerdì di maestrale, con mari da molto mossi ad agitati e con mareggiate lungo le coste esposte. Temperature in sensibile diminuzione, domani al Nord e venerdì anche al Centro-Sud.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera