ONDATA DI CALDO VERSO L’APICE, MA DAL FINE SETTIMANA LO SCENARIO INIZIERÀ A CAMBIARE A PARTIRE DAL NORD
ONDATA DI CALDO VERSO L’APICE, MA DAL FINE SETTIMANA LO SCENARIO INIZIERÀ A CAMBIARE A PARTIRE DAL NORD
Stiamo per avviarci verso l’apice di questa lunga ondata di caldo che ha visto ancora una volta, proprio come accaduto in giugno, le regioni meridionali e parte di quelle centrali coinvolte più direttamente dal trasporto di aria calda subtropicale dall’entroterra sahariano verso l’Europa sud-orientale. Entro venerdì 19 la cresta dell’ondulazione in quota raggiungerà infatti la massima spinta verso nord (fig. 1) e andrà così a estendere la propria influenza alle regioni settentrionali che, per quanto abbiano già vissuto giornate caratterizzate da temperature elevate specie tra Emilia Romagna e Nord-Est, fino a oggi hanno visto anche una maggiore variabilità nel comportamento del campo termico rispetto al resto della penisola.
Entro domani la coperta di aria calda si allungherà un po’ di più verso le regioni settentrionali lasciando però ai margini l’arco alpino dove sarà possibile la formazione di qualche rovescio o temporale; mentre venerdì una prima attenuazione della figura anticiclonica sulle regioni settentrionali potrebbe favorire lo sviluppo di qualche fenomeno di instabilità non solo rilievi, ma in forma più localizzata anche in Pianura Padana. Al di là dello stato del tempo che ancora non mostrerà sostanziali cambiamenti, passeremo le giornate di domani (giovedì 18) e di dopodomani (venerdì 19) con un caldo tra moderato e intenso in particolar modo nelle zone interne (fig. 2, a sinistra). Si prevedono temperature massime per lo più comprese tra 32 e 37 °C al Centro-Nord con qualche picco di 38-39 °C in Emilia Romagna, Umbria e zone interne del Lazio, tra 31 e 34 °C sul basso versante tirrenico fino alla costa settentrionale della Sicilia, tra 34 e 39 °C tra Puglia e Basilicata con picchi tra 40 e 42 °C tra foggiano, materano e tarantino, tra 32 e 36 °C sul resto del Sud con picchi di 37-39 °C sulla Sicilia centro-meridionale.
Caldo anche in Sardegna dove i valori oscilleranno per lo più tra 33 e 37 °C, con punte superiori nelle aree interne e fino a 39-41 °C su Iglesiente e Campidano. Clima mitigato dalle brezze lungo le coste, dove si oscillerà in genere tra i 28 e i 32 °C. Disagio bioclimatico per lo più moderato su tutta la penisola (fig. 2, a destra). A partire dal fine settimana – e quindi con l’avvio della terza decade del mese – la situazione meteorologica comincerà a cambiare a partire dalle regioni settentrionali (fig. 3, a sinistra). Torneranno infatti ad affacciarsi da nord-ovest tese correnti atlantiche che saranno guidate verso il Mediterraneo occidentale dall’ampia circolazione ciclonica islandese che si allungherà a foggia di saccatura verso l’Europa centro-occidentale. Tra sabato 20 e domenica 21, questo flusso potrebbe entrare sul Nord Italia assumendo una componente ciclonica soprattutto alle quote superiori e quindi favorire lo sviluppo di rovesci e temporali anche di forte intensità, da inquadrare nei tempi e nei modi magari in uno dei prossimi interventi.
Questo primo impulso nord-occidentale aprirà una fase caratterizzata da una maggiore variabilità che si estenderà anche verso il Centro-Sud e che potrebbe essere un po’ più accentuata nella seconda parte della prossima settimana quando, con discreta probabilità, andremo incontro da Nord a Sud a un più deciso calo termico che potrebbe portare le temperature ad oscillare almeno attorno alle medie stagionali (fig. 3, a destra).
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera