I vulcani rallentano il riscaldamento globale: della serie, mai dare nulla per scontato...
I vulcani rallentano il riscaldamento globale: della serie, mai dare nulla per scontato...
Come è nostra tradizione, noi non prendiamo le parti di questa o quella teoria "a priori". Abbiamo le nostre perplessità sulle opinioni scientifiche "dominanti" sia perché non bisogna mai dimenticare che gli studi scientifici sono sovvenzionati e spesso rischiano quindi di essere "pilotati", sia perché la Scienza insegna che ben poche cose possono essere date per scontate. Naturalmente con lo stesso spirito critico affrontiamo anche argomenti ritenuti meno "in voga", ma non per questo non degni di essere, in generale, presi in considerazione.Bene, si parla spesso di riscaldamento globale (vero o presunto) e dei fattori antropici che lo determinerebbero (veri o presunti). Tuttavia uno studio condotto dal Lawrence Livermore National Laboratory, ove si studiano gli effetti dell’aerosol vulcanico sul Clima globale, mostra aspetti interessanti.Nonostante i continui aumenti in atmosfera dei livelli di gas serra, a partire dal 1998 la media globale di temperature sulla superficie terrestre e nella troposfera (la parte più bassa del l’atmosfera) ha mostrato di essersi alzata relativamente i molto poco.
Questa fase di "rallentamento" da un po' di tempo ha ricevuto molta attenzione da parte della comunità scientifica, ma anche da parte della classe politica americana e non solo.A spiegare almeno in parte il fenomeno potrebbero essere i vulcani ancora attivi; se le eruzioni sono abbastanza grandi da aggiungere biossido di zolfo nella stratosfera (lo strato atmosferico sopra della troposfera), il gas forma minuscole goccioline di acido solforico, noto anche come "aerosol vulcanico".
Lo studio condotto dalla comunità scientifica del Lawrence Livermore National Laboratory è giunto alla conclusione che gli aerosol vulcanici possono riflettere una "quota"della luce solare, raffreddando così la superficie terrestre e la bassa atmosfera. Questi aerosol si aggiungerebbero quindi a quelli emessi dallo stesso inquinamento ritenuto responsabile del riscaldamento globale (vengono cioè immessi in atmosfera non solo i gas serra come biossido di carbonio e metano, ma anche particelle in grado di ridurre l'irraggiamento solare) Benjamin Santer e colleghi hanno analizzato i dati satellitari che mostrano come tali aerosol – rilasciati da molte eruzioni a partire dal 2000 – abbiano avuto un effetto di raffreddamento importante.
“Negli ultimi dieci anni, la quantità di aerosol di origine vulcanica nella stratosfera è aumentata, determinando una maggiore riflessione della luce solare” ha spiegato Santer, autore principale dello studio. “Questo ha creato un raffreddamento naturale del pianeta e ha compensato in parte l’aumento delle temperature atmosferiche dovute ad influenza umana”. In base a questi risultati, gli scienziati hanno concluso che alcune stime per eccesso del riscaldamento della superficie terrestre potrebbero essere spiegate proprio dalla mancanza dell’inserimento delle influenze vulcaniche nei modelli di simulazione utilizzati fino ad oggi.
Naturalmente ulteriori studi sono necessari. Nel frattempo vogliamo ribadire ai nostri lettori che chi nella Scienza pensa di poter mettere la parola "fine" sulle questioni liquidando troppo velocemente certi argomenti dandoli come inequivocabilmente "acclarati", non sta facendo Scienza...
Fonte: rinnovabili.it
A cura di Fabio Porro