IL PASSAGGIO DELLA PERTURBAZIONE DI GIOVEDÌ 13 APRILE: ECCO DOVE PIOVERÀ DI PIÙ
IL PASSAGGIO DELLA PERTURBAZIONE DI GIOVEDÌ 13 APRILE: ECCO DOVE PIOVERÀ DI PIÙ
La carta del tempo valida per il primo pomeriggio di mercoledì 12 (fig. 1, a sinistra) e di giovedì 13 aprile (fig. 1, a destra) mostra l’evoluzione della perturbazione che, come abbiamo descritto nell’ultima analisi, aprirà una nuova fase instabile abbastanza lunga sul Mediterraneo centrale e sull’Italia. Nulla di eccezionale ma, al contrario, un po’ di normalità per una stagione che prova a svolgere il proprio compito impegnandosi a portare quelle piogge in pianura e quelle nevicate in montagna di cui abbiamo bisogno per superare senza problemi la stagione estiva. Sarebbe questo il dipinto di un quadro meteorologico perfetto se non fosse che, ancora una volta, il Nord-Ovest si appresterà nuovamente a ricevere pochi millimetri e quindi dovrà ancora sopportare il grave peso di una siccità che non conosce ancora la fine.
È proprio la carta del tempo che ci fornisce infatti l’ennesima dimostrazione di quanto si rivelerà poco incisiva la perturbazione sulle regioni nord-occidentali italiane: il suo movimento, da nord-ovest verso sud-est lungo lo scivolo offerto da un anticiclone delle Azzorre troppo elevato di latitudine, troverà nel baluardo alpino un ostacolo che funzionerà come un trampolino e che quindi farà saltare i fenomeni a est, cioè dove il sistema frontale si ricompatterà stimolato dall’azione del flusso sud-occidentale in quota e del minimo al suolo in trasferimento verso l’Adriatico settentrionale nella giornata di giovedì. La perturbazione correrà piuttosto velocemente verso sud-est, tanto che venerdì sarà già sulla Grecia pur lasciando al suo seguito un lungo strascico di instabilità.
Se quindi nella seconda parte di mercoledì 12 si verificheranno le prime modeste precipitazioni soprattutto sull’arco alpino e sulla Lombardia (fig. 2, a sinistra), con il passaggio della perturbazione nella giornata di giovedì 13 vedremo i fenomeni concentrarsi soprattutto sull’area centro-orientale del Nord ad esclusione dell’Emilia orientale e della Romagna: le piogge potrebbero risultare significative tra Lombardia orientale, Veneto e Friuli Venezia Giulia, tanto che su quest’ultima regione a fine giornata si potrebbero superare facilmente i 50 millimetri (fig. 2, a destra). Nevicate soprattutto sulle Alpi centro-orientali, partendo dai 1300-1700 metri di mercoledì 12 fino a scendere anche sotto i 1000 metri giovedì 13. Tempo instabile anche sulle regioni centrali, con probabili fenomeni un po’ più organizzati tra Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Variabilità al Sud e sulle Isole, con qualche pioggia non esclusa, specie sul nord della Sardegna. Temperature in calo per l'ingresso di venti più freschi settentrionali che trasporteranno sulle nostre regioni aria polare marittima.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera