Alba, tramonto, aurora e crepuscolo
Alba, tramonto, aurora e crepuscolo
Alba, tramonto, aurora e crepuscolo sembrano termini semplici e ovvi. Eppure non tutti hanno in mente con chiarezza il loro esatto significato (che invece viene definito in termini rigorosi) tanto a volte da confonderli tra loro come fossero sinonimi (l'alba con l'aurora e il tramonto col crepuscolo, per esempio ma non solo...). Però è comprensibile, visto che questi fenomeni ottico-astronomici possono riferirsi l'uno all'altro...
ALBA. E' il periodo intermedio fra la notte e il pieno giorno. Ha inizio al primo chiarore nel cielo, culmina con l'aurora e termina con la levata della stella a cui il pianeta appartiene (nel nostro caso ovviamente il Sole), il momento nel quale il bordo del disco solare compare sopra l'orizzonte. L'alba corrisponde al crepuscolo mattutino e precede la levata del Sole, e, quindi, come per il crepuscolo, possono definirsi tre tipi di albe: l'alba astronomica, l'alba civile e l'alba nautica. I limiti fra le diverse fasi dell'alba si misurano con la depressione angolare del centro del disco del sole rispetto alla verticale locale (zenit): la notte termina quando la depressione è di 108° (18° gradi sotto il piano dell'orizzonte); l'alba astronomica termina quando la depressione è 102°; quella nautica termina con la depressione di 96° e l'alba civile con la depressione di 90,5°. Solo a questo punto si verifica la levata del Sole e in questo istante in media il bordo superiore del disco solare compare all'orizzonte. All'alba i colori del cielo circostante il Sole sono di solito diversi da quelli del tramonto e questo principalmente perché c'è una minore quantità di particelle sospese nell'atmosfera al mattino, di solito più freddo e meno ventilato rispetto al pomeriggio/sera.
AURORA. E' la luce che appare nel cielo poco prima del sorgere del Sole.E' l'ultima fase del crepuscolo mattutino o alba. Mentre nelle prime fasi del crepuscolo la luminosità è dovuta principalmente alla luce solare riflessa dagli strati superiori dell'atmosfera, durante l'aurora predomina la luce colorata rifratta dagli strati inferiori. L'aurora così descritta non è da confondere con quella (boreale e australe), caratterizzata soprattutto da bande luminose di varie forme e colori mutevoli velocemente nel tempo e nello spazio, di solito di colore rosso-verde-azzurro (archi aurorali) e causata dall'interazione di protoni ed elettroni del vento solare con la ionosfera terrestre.
CREPUSCOLO. E' l'intervallo di tempo mattutino (prima del sorgere del Sole) e serale (dopo la discesa del Sole sotto l'orizzonte) in cui la luce del Sole è visibile solo tramite la diffusione indiretta da parte dell'atmosfera. Convenzionalmente vengono identificati il crepuscolo civile, il crepuscolo nautico e quello astronomico. In particolare il crepuscolo civile serale comprende il periodo tra il tramonto del Sole e l'istante in cui esso raggiunge la distanza zenitale di 96° (-6° dall'orizzonte), momento nel quale inizia il crepuscolo nautico. Al mattino invece comprende il periodo tra l'istante in cui il Sole raggiunge la distanza zenitale di 96° (-6° dall'orizzonte) e la sua levata. In questa fase si possono distinguere chiaramente gli oggetti circostanti senza utilizzare illuminazione supplementare. In cielo sono visibili solo alcune stelle e pianeti particolarmente luminosi. La durata del crepuscolo è però variabile secondo il luogo e il giorno dell'anno considerati (quest'ultimo determina la posizione della Terra lungo l'orbita intorno al Sole (moto di rivoluzione)), e conseguentemente la maggiore o minore esposizione al Sole stesso a causa dell'inclinazione dell'asse terrestre.A latitudini elevate corrispondono crepuscoli più duraturi, anche dal tramonto all'alba successiva nei periodi in cui l'emisfero in questione è maggiormente esposto al Sole; in tali periodi, dove si ha il Sole di mezzanotte, la nostra stella non tramonta mai e quindi non avviene alcun crepuscolo. Durante il semestre buio, invece, presso i poli geografici e le aree adiacenti i crepuscoli possono durare anche diverse settimane, con il Sole che permane ininterrottamente tra gli 0° e i -18° rispetto all'orizzonte sia nelle ore notturne che in quelle diurne (notte polare).Inoltre negli equinozi il crepuscolo ha la durata minore dell'anno, mentre nei solstizi questa è massima. Solamente all'equatore la durata dei crepuscoli è quasi costante.
TRAMONTO. Il tramonto è il momento in cui un astro scompare sotto l'orizzonte. Dal punto di vista astronomico, il punto sull'orizzonte dal quale al tramonto transita il centro del disco solare corrisponde esattamente alla direzione ovest solo nelle date degli equinozi: ad esempio, nell'emisfero boreale, esso si sposta rispettivamente a nord-ovest nei mesi primaverili ed estivi (raggiungendo il punto più a nord al solstizio d'estate) e a sud-ovest nei mesi autunnali e invernali (analogamente, raggiungendo il punto più a sud al solstizio d'inverno). La zona dell'orizzonte compresa tra il punto più a nord e quello più a sud è detta zona occasa.Al tramonto o al sorgere del Sole è possibile, a volte, osservare il raro raggio verde.