IMPORTANTI SEGNALI DI UN SENSIBILE CALO TERMICO DA DOMENICA
IMPORTANTI SEGNALI DI UN SENSIBILE CALO TERMICO DA DOMENICA
PER TUTTI - Nel delineare una linea di tendenza a lungo termine si guarda quanto è robusto il segnale calcolato dai modelli numerici di previsione. In pratica, si osserva se lo scenario proveniente dalla media di tutte le previsioni calcolate (una cinquantina) non solo risulta sufficientemente chiaro e definito, ma tutte le previsioni che concorrono a formarlo sono tra di loro abbastanza simili perché, in questo caso, significa che le medesime previsioni sono indirizzate verso quello scenario e quindi sono convergenti su di esso, salvo fisiologiche e contenute correzioni che interverranno con i nuovi aggiornamenti.
Quando ciò accade, allora la predicibilità a medio e lungo termine di una linea di tendenza aumenta e, pur tenendo presente che non è ancora possibile scendere nei dettagli sul tempo atteso in una determinata area, si può comunque dare un certo peso all’evoluzione della dinamica atmosferica emergente dal segnale senza incorrere in grossolani errori.
Tenendo conto di questa premessa, ecco spiegato il motivo sul perché possiamo oggi fornire una prima sommaria stima del probabile calo termico a cui andremo incontro a partire da domenica: la modellistica numerica ha calcolato un segnale sufficientemente robusto sull’andamento termico a cui andremo incontro tra questa settimana e la prossima. Se infatti nel corso dei prossimi giorni saremo sotto l’influenza di correnti meridionali che porteranno sull’Italia aria calda di matrice subtropicale continentale – in quanto proveniente dal deserto sahariano – dalla prossima settimana il flusso si orienterà da settentrione e quindi trasporterà verso le nostre regioni aria decisamente più fresca che avrà origine artico-marittima.
Passando da una dinamica sud-nord ad una nord-sud il salto termico non potrà che essere evidente, non solo perché sarà diametralmente opposta la provenienza della massa d’aria che verrà a interessarci, ma anche perché il nostro corpo è ormai talmente abituato alle elevate temperature che dovrà in poco tempo adattarsi alla nuova situazione meteorologica.
Una prima stima di questo salto termico è inquadrata osservando il confronto tra due anomalie medie della temperatura a 850 hPa, cioè a circa 1500 metri, calcolate su due periodi diversi di cinque giorni. Tra il periodo 12-16 settembre (figura a sinistra) e il periodo 18-22 settembre (figura a destra), passeremo così dall’avere valori mediamente tra i 3 e i 7 °C sopra la media a valori mediamente tra i 3 e i 6 °C sotto la media. Da questa variazione è credibile allora ritenere veritiero un calo termico che, rispetto ai valori che si raggiungeranno nei prossimi giorni, potrebbe in alcune regioni essere anche superiore ai 10 °C: un segnale sicuramente importante che andrà molto probabilmente ad archiviare in modo definitivo, almeno dal punto di vista termico, la lunga estate 2022 iniziata a maggio.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera