IL TEMPO DI SABATO 11 E DOMENICA 12 DICEMBRE E LINEA DI TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA
IL TEMPO DI SABATO 11 E DOMENICA 12 DICEMBRE E LINEA DI TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA
Entro domenica si chiuderà la fase perturbata che ha interessato il bacino centrale del Mediterraneo nelle ultime due settimane e che è stata caratterizzata non solo dal passaggio di diverse perturbazioni atlantiche, ma anche dall’ingresso a più riprese di masse di aria fredda che hanno dato a questo periodo connotati spesso invernali. Con il suo carico di maltempo, l’ultimo vagone di questo lungo treno perturbato è giunto proprio oggi sull’Italia (venerdì 10), proseguirà il suo viaggio verso le regioni meridionali che raggiungerà in pieno nella giornata di domani (sabato 11) per poi allontanarsi verso levante e lasciare il campo libero all’espansione, da ovest, dell’Anticiclone delle Azzorre che nelle prossime ventiquattro ore inizierà già a guadagnare terreno verso la Francia. Vediamo allora che tempo ci aspetta in questo fine settimana.
IL TEMPO DI SABATO 11 DICEMBRE – Come si può osservare dalla carta del tempo (fig. 1, a sinistra), le regioni centro-meridionali e le due Isole Maggiori saranno ancora interessate dall’ampia e ben strutturata figura di bassa pressione che a metà giornata porterà il proprio minimo sul Mar Tirreno meridionale, davanti alle coste campane, dove la modellistica numerica stima un valore di pressione intorno ai 993 hPa. La fitta rete di isobare generata dal vortice esporrà così la nostra penisola a un’intensa ventilazione in prevalenza settentrionale che andrà ad esaltare la fenomenologia sulle regioni che si troveranno sopravvento all’intenso flusso e che quindi vedranno uno stau molto attivo: in particolare, l’azione del sollevamento orografico accentuerà le precipitazioni su Marche, Abruzzo, Molise e il versante tirrenico di Calabria e Sicilia. Un altro aspetto significativo sarà il rinforzo del vento sulle Alpi centro-occidentali, dovuto all’aumento della pressione sul versante estero e all’attivazione di un discreto gradiente barico tra i due versanti che metterà in moto venti di föhn nelle valli alpine del Nord-Ovest. Detto questo, possiamo sintetizzare il tempo come segue (si veda la fig. 1, a destra).
Prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso al Nord e sulla Toscana, ad eccezione delle creste alpine di confine della Valle d’Aosta, del Piemonte settentrionale e della Lombardia dove si addenserà della nuvolosità capace di produrre deboli nevicate fino a bassa quota sui versanti esteri. Venti di föhn nelle valli, in locale sconfinamento sulle aree pianeggianti adiacenti. Nuvolosità irregolare tra Romagna, Umbria e Lazio con ancora qualche isolata pioggia possibile al mattino, ma in miglioramento. Al mattino cielo da nuvoloso a molto nuvoloso anche sulla Sardegna con gli ultimi fenomeni lungo sul settore occidentale dell’isola, nevosi sui rilievi fino a 800 metri. A seguire ampie schiarite. Su tutte le altre regioni cielo per lo più da nuvoloso a coperto con qualche temporanea apertura, ma del tutto inaffidabile, sulla Puglia e settore ionico della Calabria dove nel corso del giorno sono probabili piogge sparse. Al mattino nuvolosità inizialmente diffusa anche sulla Campania con piogge in attenuazione e ampie schiarite dal pomeriggio. Piogge in genere diffuse da moderate a localmente forti, anche a carattere temporalesco, su Marche, Abruzzo, Molise, Calabria tirrenica e coste settentrionale e meridionale della Sicilia. Nevicate sull’Appennino a quote comprese tra 700 e 1200 metri. Venti burrascosi di maestrale su Mare e Canale di Sardegna e Tirreno centro-meridionale, da moderati a forti di bora su Adriatico centro-settentrionale, da moderati a forti di libeccio sul Mare Ionio (fig. 2, a sinistra). Mari da molto mossi ad agitati i bacini centro-meridionali di ponente, localmente molto agitato il Mare di Sardegna. Mareggiate lungo le coste esposte (fig. 2, a destra).IL
TEMPO DI DOMENICA 12 DICEMBRE – Vincolata alla circolazione ciclonica in fase di indebolimento, la perturbazione si allontanerà verso la penisola balcanica e l’Egeo ma da questa posizione riuscirà ancora a interessare marginalmente le regioni adriatiche centrali, il Sud peninsulare e la Sicilia (fig. 3, a sinistra). Continuerà la tendenza all’aumento del campo barico a nord dell’arco alpino dove si rinforzerà sempre più l’ala orientale dell’Anticiclone delle Azzorre, in espansione verso l’Europa centrale. Il tempo di domenica (fig. 3, a destra) sarà quindi caratterizzato da cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso al Nord, sul versante tirrenico fino alla Campania e sulla Sardegna. Una nuvolosità irregolare insisterà invece sulle altre regioni, sarà più compatta sul versante adriatico e su quello tirrenico della Sicilia dove si verificheranno ancora delle piogge a tratti ancora frequenti, in attenuazione dal pomeriggio. Residue deboli nevicate sull’Appennino, da quello molisano a quello lucano, tra i 600 e gli 800 metri. Venti settentrionali al Centro-Sud, da moderati a forti ma in attenuazione (fig. 4, a sinistra). Mari ancora da molto mossi ad agitati i bacini centro-meridionali, ma con moto ondoso in attenuazione (fig. 4, a destra).
TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA – La decisa espansione dell’Anticiclone delle Azzorre verso l’Europa centro-occidentale aprirà una fase più stabile e più mite specie in montagna, dove si verificherà un sensibile rialzo della quota dello zero termico fino a raggiungere probabilmente i 3000-3400 metri sulle Alpi occidentali mercoledì 15 dicembre (fig. 5). In un contesto di cielo che sarà in prevalenza sereno (attendibilità della previsione "elevata"), bisognerà valutare la probabilità di formazione di nebbie sulle pianure del Nord e delle valli del Centro in quanto le condizioni atmosferiche favoriranno le inversioni termiche (attendibilità della previsione "media").
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera