TRA DOMENICA 24 E LUNEDÌ 25 DA SEGUIRE L’EVOLUZIONE VERSO IL SUD ITALIA DI UNA DEPRESSIONE NORD AFRICANA AD ALTO POTENZIALE PIOVOSO
TRA DOMENICA 24 E LUNEDÌ 25 DA SEGUIRE L’EVOLUZIONE VERSO IL SUD ITALIA DI UNA DEPRESSIONE NORD AFRICANA AD ALTO POTENZIALE PIOVOSO
La coda della saccatura nord atlantica che tra oggi e domani accompagnerà il passaggio sull’Italia di una modesta perturbazione condizionerà la dinamica atmosferica sul Mediterraneo centro-occidentale fino all’inizio della prossima settimana.
Incalzato da ovest da una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre, nei prossimi giorni il cavo dell’onda vedrà aumentare la propria ampiezza fino a raggiungere l’entroterra marocchino nella giornata di sabato 23, per poi evolvere verso levante e spostarsi dall’Algeria alla Tunisia nei due giorni successivi.
Con buona probabilità, tra domenica 24 e lunedì 25 ottobre la circolazione in quota tenderà a isolarsi parzialmente dal flusso perturbato atlantico principale che continuerà invece a condizionare il tempo sull’Europa occidentale, ma avrà comunque modo di avviare in piena autonomia un peggioramento delle condizioni meteorologiche destinato a interessare le nostre regioni meridionali.
La dinamica che causerà questa evoluzione è comune perché riguarderà l’attivazione di una divergenza effettiva in quota del flusso sud-occidentale in scorrimento lungo il ramo ascendente della conca depressionaria che in figura vediamo sulla superficie di 500 hPa.
La corrispondente convergenza dei venti al suolo attiverà così la formazione di un modesto minimo depressionario che proprio tra domenica e lunedì potrebbe risalire verso nord-est e passare dallo stretto di Sicilia al Mare Ionio, richiamando davanti a sé una circolazione piuttosto sostenuta oscillante tra sud-est e nord-est. Per il momento non possiamo aggiungere ulteriori dettagli alla descrizione della situazione prevista perché l’esperienza insegna che l’evoluzione di queste depressioni presenta un’incertezza non trascurabile soprattutto per quanto riguarda la traiettoria e il grado di approfondimento. La situazione andrà quindi seguita nei prossimi aggiornamenti perché questo peggioramento potrebbe essere ad alto potenziale piovoso nel caso in cui il minimo, durante la sua evoluzione verso nord-est, riuscisse ad esporre il settore ionico della Sicilia e della Calabria a uno sbarramento orografico delle correnti umide ben impostato che darebbe luogo a precipitazioni copiose e prolungate. Ci ritorneremo quindi in un prossimo intervento.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera