IMPORTANTI CONSIDERAZIONI SUL MALTEMPO IN ARRIVO TRA SABATO 29 E LUNEDÌ 31 AGOSTO
LA BELLA STAGIONE SI ACCINGE A RICEVERE UNA SONORA BATOSTA: ARRIVA NEL WEEK-END LA BURRASCA DI FINE ESTATE PORTATA DA UN’INSIDIOSA SACCATURA ATLANTICA.
Appurato ormai che la configurazione sinottica attesa per il fine settimana è accompagnata da un’elevata probabilità di accadimento, cerchiamo di definire per punti le caratteristiche salienti di questo intenso peggioramento che segnerà il passaggio della “burrasca di fine estate”.
• Ci troveremo di fronte a una saccatura atlantica, ampia e piuttosto stretta, che entrerà senza problemi sul bacino occidentale del Mediterraneo. La struttura è molto simile alle configurazioni autunnali perché, fatta eccezione per altezze di geopotenziale non così basse come può capitare in ottobre o novembre, il disegno del cavo d’onda depone ugualmente all’imponente costruzione di sistemi nuvolosi e favorisce in ugual misura forti contrasti termici per l’interazione che verrà ad aversi tra masse d’aria dalle caratteristiche diametralmente opposte: una molto fresca di origine nord atlantica e una molto calda di origine nord africana, destinata a coinvolgere temporaneamente il Centro-Sud con un sensibile rialzo termico, prima di un’altrettanta sensibile diminuzione anche di 10 °C che gradualmente interesserà tutte le nostre regioni.
• La complessa struttura orografica di cui è composta l’Italia non favorisce, per ovvi motivi, una fase perturbata ugualmente distribuita e quindi piogge a tappeto su tutte le regioni: ci saranno aree che, a causa dell’orientamento prevalente del flusso portante, risulteranno più penalizzate rispetto ad altre che, invece, si troveranno sottovento al medesimo flusso e quindi in parziale ombra pluviometrica.
• Tenendo conto della seconda considerazione appena esposta, le Alpi e in misura minore l’Appennino centro-settentrionale funzioneranno da trampolino di lancio per le correnti meridionali in arrivo, cariche di umidità: i settori alpino e prealpino sono quindi destinati a ricevere accumuli di pioggia notevoli per effetto stau, cioè per lo sbarramento che i versanti montuosi offriranno alle correnti in arrivo da sud.
A titolo di esempio, si osservi in figura una previsione di ensemble valida per una località delle Alpi per rendersi conto di come l’esaltazione del flusso meridionale porti a precipitazioni intense, continue, in grado di generare a fine evento cumulate che puntualmente potrebbero essere anche molto abbondanti e superiori ai 200 millimetri (cioè oltre i 200 litri d’acqua per metro quadro). Per lo stesso principio fisico, questa volta legato all’azione di sbarramento di natura appenninica, Levante Ligure e versante tirrenico centro-settentrionale sono le aree destinate a registrare in generale, entro lunedì 31, precipitazioni di una certa importanza.
• Dove invece il flusso scenderà lungo il versante ci aspettiamo precipitazioni meno intense e organizzate: Emilia Romagna e versante adriatico centrale saranno quindi le aree del Paese dove, entro lunedì 31, le cumulate di pioggia risulteranno probabilmente meno significative.
A queste considerazioni, che fanno parte di un quadro previsionale di massima legato a uno scenario standard per le nostre latitudini, farà seguito nei prossimi interventi la previsione vera e propria.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera