INIZIO DELLA PROSSIMA SETTIMANA ALL’INSEGNA DELLA VARIABILITÀ E A SEGUIRE IL TRANSITO DI UN’ONDULAZIONE SUBTROPICALE
INIZIO DELLA PROSSIMA SETTIMANA ALL’INSEGNA DELLA VARIABILITÀ E A SEGUIRE IL TRANSITO DI UN’ONDULAZIONE SUBTROPICALE
La nostra penisola si trova sotto la spessa coltre nuvolosa della perturbazione atlantica che è entrata sul Mediterraneo occidentale nella giornata di ieri (venerdì 9 febbraio) e che si sta lentamente spostando con le precipitazioni verso levante, insieme al minimo orografico ancora in fase di approfondimento sulle regioni settentrionali fino alle prime ore della prossima notte, quando sarà raggiunto il valore di pressione atmosferica più basso stimato in circa 990 hPa (fig. 1, a sinistra).
Il sistema frontale è seguito da aria fredda di origine nord-atlantica, ben visibile sull’immagine satellitare da quel fiume di nubi a foggia di ciottolato che si dirige verso la penisola iberica e che solo in minima parte riuscirà a raggiungere l’Italia nella giornata di domani, domenica 11 febbraio.
Con lo spostamento della depressione verso l’Adriatico settentrionale e la rotazione del flusso dai quadranti occidentali che chiuderà la porta alle correnti prevalentemente sciroccali (fig. 1, a destra), nella giornata festiva assisteremo infatti a un parziale raffreddamento della colonna d’aria che si rifletterà anche in un lieve calo della quota dello zero termico.
Dal momento che anche al Centro-Sud questa altezza si porterà gradualmente fin verso i 1500-1800 entro la serata, sussiste la probabilità che le precipitazioni attese ancora in misura significativa soprattutto sul basso versante tirrenico possano essere nevose fino a 1200-1500 metri sulla maggior parte dei versanti occidentali dei rilievi appenninici (fig. 2). Piogge anche in Sardegna e in Sicilia. Fenomeni invece in lenta e graduale attenuazione sul resto dell’Italia, ad eccezione del Nord-Ovest dove già dal mattino si faranno strada le prime schiarite.
Nella prima parte di lunedì 12 gli ultimi fenomeni più organizzati interesseranno ancora la fascia tirrenica tra Campania e Calabria. Variabilità sul resto d’Italia con qualche residua e locale precipitazione ad eccezione del Nord-Ovest, del versante alpino e del versante tirrenico centro-settentrionale dove il cielo si presenterà per lo più sereno o poco nuvoloso.
Martedì 13, invece, inizierà per tutte le nostre regioni una fase atmosferica più stabile che potrebbe durare fino a giovedì 15 febbraio: in questa finestra temporale si prevede infatti il transito, da ovest verso est, di un promontorio mobile di matrice subtropicale che causerà un rialzo termico, probabilmente temporaneo.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera