Analisi INVERNO 2015, zona Milano Sud
Analisi INVERNO 2015, zona Milano Sud
L’inverno 2015 è stato caratterizzato da due fasi: la prima di stampo anticiclonico, la seconda più fredda e perturbata. Il trimestre ha palesato pesanti anomalie positive (+2.03°C) e un +38% di pioggia: esso è stato diametralmente opposto al 2014, in quanto il 2015 ha avuto un buon numero di giornate di brina, diverse nevicate (seppur molto brevi) e lunghissime fasi stabili.
Ecco l’analisi mese per mese (ribadisco, prendo i dati da Corsico Parco Sud, NON appartiene al cuore dell’isola di calore milanese, fatto importante per le minime).
- DICEMBRE: il più anomalo, caldo veramente fuori scala nella prima decade (oltre 6° di anomalia su 10 giorni!!), forti inversioni termiche con nebbie fittissime nella seconda e una intensa ma velocissima ondata di freddo a fine anno. Senza quest’ultima sarebbe stato il dicembre più caldo della storia, ma il periodo freddo del 27-31 dicembre ha salvato in extremis il mese (5 giornate di media integrale negativa, una modesta nevicata e due giornate di ghiaccio sfiorate): le minime sono scese a -5 anche in piena isola di calore milanese (come non si vedeva dal febbraio 2012…), con punte di -7/-8 nelle campagne.
- GENNAIO: anche qui, la prima quindicina del mese estremamente calda, rivaleggiava quasi con l’inavvicinabile 2007 (il 4 è stato il giorno con la massima più alta dell’intero inverno e addirittura le 4 massime più alte dell’intero inverno appartengono a questo periodo!), mentre la seconda quindicina è stata decisamente più invernale, con alcune forti gelate e una modestissima nevicata il giorno 30.
- FEBBRAIO: è stato il mese più “Invernale”, infatti è stato in perfetta media 71-00. La prima decade di febbraio è stata la più fredda dell’anno insieme alla terza di dicembre, nonché decisamente nevosa (circa 20 cm tra il 5 e il 6, accumuli anche di 60-80 tra Emilia e Cremonese!). La prima quindicina del mese è stata la più fredda dell’anno con 10 giorni con minima negativa, 8 giorni con massima minore o uguale a 5° e due soli giorni sopra i 10° (di poco…). Mese piovosissimo (e anche piuttosto nevoso…) con 143.6 mm.
In definitiva l’inverno è stato “salvato” da due periodi freddi e nevosi, il primo (e più intenso) a cavallo del capodanno e il secondo (più lungo ma meno gelido) tra fine gennaio e metà febbraio.
La domanda che sorge spontanea è: come mai un inverno con 4 nevicate e 39 giorni con minima negativa (la media è 44) è stato così caldo? La risposta è semplice: la gente comune viene “catturata” dalle nevicate eccezionali documentate dai media, nonché dalle brinate intense al mattino presto, dimenticando due cose:
1) è NORMALE che nevichi in inverno e ci siano brinate con -4/-5°
2) pochi ricordano che dicembre ha avuto 13 giorni con massime >10° (contro una media di 5) e gennaio 9 (media 3). Non solo, dicembre ha avuto minime folli (anche di 11-13° a inizio mese, tipico di metà ottobre) e gennaio ha avuto ben 4 giorni >15°.
È logico che, nonostante il buon numero di gelate e i 30-35 cm di neve circa caduti in toto, il trimestre sia stato molto caldo. Una considerazione fatta diverse volte in altri articoli è la seguente: gli aggettivi “caldo” o “freddo” non si fanno a sensazioni (soggettive!) delle persone, ma coi numeri, e questi ultimi ci hanno detto che l’inverno è stato classificato come “Molto caldo”.
Nella foto in alto a sinistra: Sciroccata di inizio dicembre: aria pulita e temperature tipiche di ottobre.
Nevicata del 6 febbraio: 10-12 cm di neve, la nevicata più interessante da due anni | Gelo della prima decade di febbraio: pozze completamente ghiacciate, dovute a minime di circa -4° e massime poco sopra lo 0° |
Davide Santini