Analisi climatologica dell'anno 2014: Corsico - Milano Linate
Analisi climatologica dell'anno 2014, Corsico - Milano Linate
Sì è concluso un anno meteorologico estremamente piovoso, caldo e decisamente poco soleggiato (ricordiamo che consideriamo come anno dal Dicembre dell'anno precedente a Novembre dell'anno corrente compresi, per considerare interamente le 4 stagioni nella convenzione meteorologica).
Come è possibile conciliare questi tre aggettivi? Non è difficile pensare alla connessione tra molto piovoso e poco soleggiato, meno immediato è la correlazione con il molto caldo. In realtà la spiegazione è semplice: è luogo comune credere che le giornate piovose e/o nuvolose siano più fredde durante il giorno. Certo, è verissimo, ma si omette un dato importante: sono molto più calde durante la notte, ovvero nel momento dove la gente comune dorme e non si rende conto del freddo o meno fuori. Globalmente, infatti, sono i valori minimi ad aver reso questo anno estremamente caldo. L’eccezionale numero di notti coperte e/o piovose ha portato un’anomalia veramente senza precedenti nella storia per quanto riguarda le minime.
Premetto subito una cosa importate: i dati presi da me sono stati quelli di Corsico, stazione meteo che dista pochissimo da casa mia (3 km linea d’aria) e ha un clima simile al mio quartiere, mentre il pluviometro è mio. I dati di confronto sono quelli ufficiali A.M. di MI-Linate 1971-2000. In teoria non sarebbe una operazione del tutto lecita, ma è accettabile come approssimazione divulgativa.Analizzando separatamente i valori massimi e minimi e ottengo i seguenti risultati: +0.49°C per le massime, +2.10°C per le minime.
Nella tabella con gli istogrammi sulla temperatura (in alto a sinistra) è possibile vedere il confronto degli ultimi inverni nella mia zona. L’ultimo è stato nettamente il più caldo e l’unico valore non battuto è stato dicembre (solo grazie alle notevoli inversioni termiche da cupola anticiclonica). Fatto curioso è che nel febbraio 2012 si siano avute sia la temperatura massima maggiore sia quella minima minore dell’intera serie. Per il resto, tutti i valori negativi sono del 2014.
Il dato delle minime è davvero impressionante: ci sono state meno della metà delle giornate con minime negative rispetto alla media e addirittura un terzo rispetto al 2012. Stesso discorso per le giornate di ghiaccio, totalmente assenti quest’anno, fatto mai verificatosi di recente. Il dato è ancora più drammatico se prendiamo i valori CML di Brunate S. Maurizio, il quale, essendo a media montagna, non ha risentito delle inversioni termiche dicembrine: dieci giorni con minime negative (!) e una sola giornata di ghiaccio nell’ingresso di aria gelida continentale del 29 dicembre. Altro valore fuori norma è il fatto che in febbraio non ci sia stata nemmeno una minima negativa, per non parlare di gennaio con solo 4 giorni con minime negative.
Il riassunto di tutto è che a fare la voce grossa dell’anomalia sono state le minime: stante la copertura nuvolosa eccezionalmente prolungata, non si è quasi mai avuta dispersione termica per irraggiamento da cielo sereno e pertanto la brina è stato un fenomeno quasi mai presente (solo una dozzina di volte).L’unico confronto possibile con un altro inverno mancato è il 2007, con la differenza che quest’ultimo fu non solo straordinariamente mite (ben più di questo) ma anche altrettanto carente di neve sulle Alpi (alcuni laghi alpini oltre i 2000 m non ghiacciarono neanche una volta e mai in secoli di meteorologia le montagne erano così spoglie di neve a fine trimestre freddo), mentre il 2014 ha avuto nevicate storiche. Ciò non toglie che un inverno mascherato di autunno non sia un inverno: in generale bisogna smettere di pensare che, poiché siamo a gennaio e abbiamo i cappotti vada tutto bene.
Nel grafico ho suddiviso la temperatura massima in classi: è evidente l’alto numero di giornate con massime tra 20° e 30°. Quasi metà anno è stato racchiuso in questo intervallo, altro fatto eccezionale e decisamente poco analizzato dai più. Si notano i pochissimi estremi: neanche una giornata di ghiaccio (fatto accaduto solo 8 volte nella storia) e solo 11 giorni over 30° (di cui neanche uno in agosto, terza volta nella storia).
Analizzo adesso la seconda questione: le piogge. Il 2014 è stato un anno con piovosità “fuori scala”, ovvero il più piovoso di sempre per moltissime stazioni meteo (MI Linate, Brera, CentroGeofisicoPrealpino, Lugano). Il valore eccezionale di 1837.7 mm annuali registrati dalla mia stazione parlano chiaro (+97.2%), ovvero è piovuto il doppio su un lasso temporale di 365 giorni, altro fatto assolutamente straordinario. Quest’ultimo è stato generalmente molto più compreso dalla gente, vedendo infatti i numerosissimi danni da esondazione di fiumi, laghi ecc. Per spiegare una tale anomalia devo entrare un po’ nel dettaglio: il 2014 ha avuto un’impronta atlantica estremamente elevata, ovvero ha subito per ben 9 mesi il regime bassopressoreo atlantico, fatto di aria umida e mite che ha portato una quantità eccessiva di condizioni meteo instabili. È interessante notare questo: il regime atlantico è stato presente in ambedue i trimestri estremi (ovvero in tutto l’inverno e in tutta l’estate), ha portato accumuli fuori scala ma al tempo stesso diverse caratteristiche termiche: inverno estremamente caldo, estate fresca (decisamente fresca se consideriamo le estati 2000). Il motivo è semplice: in inverno il regime atlantico ha impedito il raffreddamento notturno (è quasi totalmente mancato il gelo), mentre in estate il riscaldamento diurno (solo 4 giorni >30°C tra luglio e agosto!).
Nel grafico con gli istogrammi relativi alla pioggia ho suddiviso la piovosità in classi: 171 giorni con precipitazione (>0mm, ovvero è caduta almeno qualche goccia di pioggia), 126 giorni di pioggia (>1mm, è piovuto abbastanza), 38 giorni molto o estremamente piovosi (>20mm). La media per MI-Linate è di 82 giorni di pioggia e 16 di pioggia forte, insomma anche da questo istogramma si capisce bene l’eccezionale piovosità del 2014.L’ultimo punto che tratto è l’eliofania: l’anno ha registrato il 16% in meno di sole, valore non certo straordinario, eppure l’opinione pubblica cita un anno sempre ed esclusivamente grigio. Qual è il punto di incontro? I mesi veramente poco soleggiati (anche qui diversi record tra Canton Ticino e Alta Lombardia) sono stati luglio, agosto e novembre. Tralasciando novembre, i TG ci hanno bersagliato di notizie di un’estate mai veramente partita, con piogge eccezionali e sole mai presente. In parte è vero, ma gli stessi dimenticano un piccolo particolare: dicembre e marzo sono stati estremamente soleggiati e in parte compensano la penuria di sole dei tre mesi di cui sopra.
Per concludere l’articolo, voglio mostrare un’ultima tabella a colori dove espongo “a parole” il riassunto del 2014 mese per mese. A fianco è spiegata la legenda, dove la T è la temperatura media integrale del mese.Ovviamente gli stessi valori della legenda valgono anche per i mesi “secchi” e “freddi”, gli avverbi sono gli stessi, cambiano solo gli intervalli in negativo. Ad esempio, prendo l’esempio di settembre: è stato un mese termicamente “IN MEDIA” (Tmedia=+0.21°C) e pluviometricamente “ESTREMAMENTE SECCO” (prec=-87%).Un altro esempio: gennaio è stato “ESTREMAMENTE CALDO” (Tmedia=+3.35°C) e con “PIOVOSITÀ FUORI SCALA” (prec=+331%, valore questo da annale della storia della climatologia!). Nella tabella è evidente l’anno estremamente caldo e con piovosità veramente da annali della climatologia (nuovo record assoluto).
Ringrazio tutte le fonti usate per stilare questo articolo: CML, ArpaLombardia, CGP, MeteoSvizzera, Stazione AM di Milano-Linate.
Davide Santini