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ONDE DI CALORE: UN FENOMENO CHE SI VERIFICA NON SOLO IN ESTATE

Scritto da Andrea Corigliano Mercoledì 06 Settembre 2023 12:00

ONDE DI CALORE: UN FENOMENO CHE SI VERIFICA NON SOLO IN ESTATE

La situazione che si è verificata tra il 20 e il 31 ottobre 2022Non ci sarà molto da scrivere nei prossimi giorni sulla dinamica atmosferica perché fino a quando la configurazione di blocco non darà segnali di cedimento – e non lo farà almeno fino al 12-13 settembre – non sarà possibile nemmeno delineare con sufficiente attendibilità una futura linea di tendenza. Vorrei allora approfittare di questo lungo tempo di attesa per porre alla vostra attenzione una questione che a mio modesto avviso merita di essere discussa.

La modalità con cui in genere si parla delle «onde di calore» non garantisce parità di importanza a tutte le onde di calore che si verificano nel corso dell’anno perché i loro effetti nei bassi strati non sono gli stessi a seconda della stagione in cui esse si verificano: se in estate, infatti, la potente radiazione solare riesce a uniformare le conseguenze di un’avvezione di aria molto calda anche nei bassi strati, in inverno la presenza di inversioni termiche maschera queste conseguenze e il grande caldo si avverte soprattutto in quota.

C’è poi anche la questione che il caldo intenso e fastidioso si percepisce tale solo oltre una certa soglia di temperatura come può essere quella dei 35 °C e quindi sembra che le onde di calore possano essere definite tali soltanto in estate, mentre dall’autunno alla primavera passano in sordina perché quel tepore che apportano con temperature ben superiori alla media climatica ai più fa anche piacere e non arreca fastidio.Per trattare tutte le onde di calore allo stesso modo sarebbe quindi opportuno che se ne parli sempre in senso relativo, cioè misurandone gli effetti in termini di anomalia.

A tal proposito, propongo alcuni esempi di onde di calore che si sono verificate nell’ultimo anno sull’Europa e sul Mediterraneo per dare a voi lettori la possibilità di toccare con mano la stessa realtà dei fatti. Nelle prime tre figure sono riportate altrettante situazioni meteorologiche che si sono verificate nello scorso autunno tra il 20 e il 31 ottobre 2022 (fig. 1), nello scorso inverno tra il 24 dicembre 2022 e il 5 gennaio 2023 (fig. 2) e infine in questa estate tra il 17 e il 26 agosto 2023 (fig. 3).

Tutte e tre le situazioni evidenziano l’espansione del promontorio nord africano verso le nostre latitudini e in tutte e tre le situazioni risulta ben evidente come siano stati all'incirca soprapponili gli effetti di queste dinamiche meridiane che hanno aperto per il nostro continente fasi marcatamente anomale dal punto di vista termico, con l’afflusso di aria decisamente calda che ha portato le temperature a raggiungere a 850 hPa scarti dalla climatologia anche di 5-7 °C su periodi lunghi 7-10 giorni e a volte anche oltre.



Ritengo queste considerazioni importanti per far capire che dal punto di vista climatologico un’onda di calore che si verifica in agosto può pesare quanto un’onda di calore di gennaio perché il segno che lascia nel confronto con la climatologia del periodo è molto simile: poco importa se noi percepiamo questa stessa anomalia come caldo intenso in estate e tepore in inverno. Anche in questi giorni di inizio autunno meteorologico stiamo sperimentando una nuova fase meteorologica dello stesso stampo, tanto che il segnale medio che emerge dal sistema probabilistico di ensemble (fig. 4) non lascia spazio a dubbi sul peso che anche questa nuova onda di calore avrà sul campo termico europeo: si parla di anomalie che nei prossimi cinque giorni potranno in media raggiungere a 850 hPa i 10-14 °C sopra la norma e nei successivi cinque potranno in media raggiungere i 5-7 °C sopra la norma su buona parte del nostro continente.

Con buona probabilità, quando tra qualche settimana andremo a quantificare anche l'anomalia di questa nuova fase meteorologica con i dati misurati, aggiungeremo un nuovo caso simile ai tre esempi qui citati. Non ci sono quindi solo le onde di calore estive. Ci sono anche quelle autunnali, quelle invernali e quelle primaverili: parliamone sempre per fornire un’informazione che sia la più completa possibile. Se poi desiderassimo fare un passo avanti, è proprio seguendo la dinamica atmosferica che potremmo osservare come «le ondate di calore sono diventate più frequenti e più intense» se ci soffermiamo sulla ripetitività di certi schemi sinottici e sulla facilità con cui cadono i vecchi record di caldo, superati dai nuovi primati.

Situazione che si è verificata tra il 24 dicembre 2022 e il 5 gennaio 2023

Situazione che si è verificata tra il 17 e il 26 agosto 2023

Anomalie di temperatura primi 15 giorni di settembre 2023

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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