Ondata di calore e nebbia in Valpadana: alcuni esempi
Ondata di calore e nebbia in Valpadana: alcuni esempi
Ondata di calore sul Nord Italia, Maggio 1997
L’episodio si è verificato nella seconda settimana di Maggio del 1997. Un vasto anticiclone centrato su Romania e Bielorussia, faceva affluire sulla nostra penisola aria calda e secca da est. D’estate, i Balcani e le vaste pianure russe, riscaldano notevolmente l’aria soprastante, mentre il tasso d’umidità rimane piuttosto basso.Come potete notare dalla cartina del modello AVN (oggi GFS), i venti a 1500 m circa di quota spirano da Est ed investono maggiormente l’Italia settentrionale ed il versante adriatico.
Le temperature al suolo furono piuttosto elevate: il 15 maggio nella pianura friulana si registrarono 33 °C. Per quattro giorni i valori delle temperature massime non scesero al di sotto dei 30 °C.
Il fenomeno è stato accentuato anche da un moderato effetto di foehn sulle Alpi orientali, che comprimendo l’aria fa aumentare ancora di più la temperatura.
Notate il colore scuro nell’immagine Meteosat all’infrarosso, più il colore va verso il nero, più alte sono le temperature.
Fronte caldo sull'Italia: un caso da manuale
La foto che segue risale al 18/01/98 alle ore 14.37. Sulla Francia si nota il centro della depressione dove l’aria fredda è già transitata al suolo. L’instabilità produce diversi cumuli. Sull’Italia, invece, s’intravedono le prime velature prodotte dai classici cirri: il fronte caldo sta avanzando.Nebbia in Valpadana: un classico bellissimo esempio
Altrettanto bella è questa immagine scattata l’11/01/98 alle ore 14.12. Tutta la pianura è ricoperta da uno strato consistente di nebbia. Siamo in presenza di un campo anticiclonico con forti inversioni termiche e venti deboli da sud. La nebbia è presente anche sul mare. In molti casi (come questo) si forma proprio qui, per poi estendersi sulla pianura.Di Fabio Gervasi