Febbraio 2012 a Milano, zona Gratosoglio: analisi climatologica
Cartina europea prevista per il 3 febbraio. Notare l’evidentissima |
Il mese di febbraio 2012 verrà certamente ricordato a lungo principalmente per due motivi: la pesante ondata di gelo nella prima decade e l’impennata termica a fine mese, con conseguente delta termico mensile incredibile.
Il mese è letteralmente spaccato in due: la prima parte col sapore decisamente invernale, un’ondata di gelo d’altri tempi, mentre la seconda con un arrivo di primavera anticipato.
In particolare la prima decade è passata sotto tutti i riflettori mediatici, complice il gelo davvero intenso (almeno per il Nord-Ovest possiamo parlare di storico), mentre per quanto riguarda le nevicate adriatiche possiamo addirittura parlare di outlier (mai verificato un evento simile in due secoli di climatologia in Romagna, Marche e Abruzzo).
Guardando i miei dati si evince come la prima decade abbia avuto una media termica impressionante (-5,16°C!) e il giorno 6 febbraio la minima di -15°C e la media integrale di -9,8°C (valori paragonabili alle più intense ondate di gelo del ‘900).
Tutto ciò si è verificato a causa del Ponte di Wejkoff, una particolare configurazione barica che forma un ponte anticiclonica tra Oceano Atlantico e tra le steppe siberiane e fa scivolare una lingua gelida dalla Siberia fino a latitudini eccezionali, nel pieno del Mediterraneo.
Si entra nella terza decade e improvvisamente irrompe un altro ingresso favonico di rilievo, con massime che schizzano di nuovo su valori marzolini: 1.2°C il 19 gennaio, 14.8°C il 20, non male!
Nei giorni successivi irrompe per ulteriori due volte il foehn, la sesta e ultima volta nel mese: ovviamente le massime ne risentono e, sebbene di notte si scenda sempre sotto zero, la media termica integrale è tipica di metà febbraio.
Bella nevicata del 1-2 Febbraio. | Mattina del 6 febbraio (la giornata più fredda del nuovo millennio): notare quanto perduri nell’atmosfera il fumo della centrale termica, il che evidenzia il grandissimo delta termico tra esso e l’atmosfera circostante. |
Libecciata del 20, classico odore di mare anche in pianura lombarda. |
Il mese si è aperto con ben 8 giornate di ghiaccio consecutive (compreso il 31 gennaio) e quattro deboli nevicate nei giorni 1-2-5-10: tra il 10 e il 12 c’è stata una relativa “pausa”, infatti pur essendo altre giornate di ghiaccio, non si sono sfondati i -10°C di minima (!!), mentre 12-13-14 sono state altre tre giornate di supergelo.
Dal giorno 15, però, il Ponte di Wejkoff si è smorzato assai, consentendo così una poderosa rimonta anticiclonica che, nel giro di pochissimi giorni, ha portato un vero e proprio assaggio di primavera.
Complice l’effetto favonico, il giorno 25 ho registrato addirittura 20,2°C! In meno di venti giorni c’è stato un delta termico di oltre 35°C (addirittura 46 a Cuneo!), fenomeno che non può che essere considerato memorabile in questo pazzo febbraio!
Segnalo anche una libecciata il giorno 20 che ha portato un po’ di pioggia, ma in compenso dal punto di vista precipitativo febbraio è stato l’ennesimo mese secco su tutto il Nord, ad eccezione dell’Emilia Romagna, interessata da nevicate storiche, soprattutto sul comparto orientale.
In conclusione, nonostante la primavera anticipata, il mese è stato molto freddo: ha chiuso con 1,33°C, -2,87 rispetto la media 61-90, il che lo colloca come mese particolarmente sottomedia, tutto merito della storica ondata di gelo e neve della prima quindicina del mese. Per capire invece cosa è successo da un punto di vista tecnico e sinottico durante il secondo fine settimana di Febbraio vi consigliamo "Neve Febbraio 2012: la zampata dell'orso siberiano".
Di seguito i dati giornalieri:
Di seguito la tabella con le temperature medie per decadi:
Davide Santini