Prima Decade di Dicembre 2016 in compagnia dell'Alta pressione?
Prima Decade di Dicembre 2016 in compagnia dell'Alta pressione?
Tanti gli annunci gelidi (NON NOI!) attraverso le varie corse modellistiche giornaliere, con precipitazioni nevose a quote basse, e poi tutto cancellato. Finalmente in queste ore i due maggiori Centri di Calcolo hanno raggiunto un accordo, e penso che agli amanti della neve non piacerà sicuramente.
Tra Venerdì 2 e Sabato 3 Dicembre l'Alta pressione oceanica inizierà la sua offensiva mite verso la nostra Penisola, con un aumento delle temperature e stabilità su tutti i settori italici, anche se non mancheranno le nubi con qualche pioggia o pioviggine, in quanto coinvolti da un settore periferico dell'Anticiclone. Tra Domenica 4 e Martedì 6 Dicembre, aria un po' più fredda da est tenterà di disturbare tale assetto, specie lungo i versanti adriatici, non mancheranno alcune precipitazioni nevose tra i 800-1000 metri, sui rilievi alpini centro occidentali e sull'Appennino emiliano.Nuvole che dapprima interesseranno il resto del Nord con rari fenomeni, mentre le maggiori precipitazioni le ritroveremo poi su Sardegna, Sicilia, e Calabria ionica. Clima freddo al Nord con estese gelate laddove si rasserena e la ricomparsa di nebbie nelle pianure. Tempo che poi lentamente andrà stabilizzandosi al Centro-Nord a partire da Mercoledì 7 Dicembre, ancora precipitazioni su Sardegna meridionale e costa ionica e poi solo all'estremo Sud.
Stando ai dati attuali, poi dalla Festività dell'Immacolata l'Alta pressione di matrice sub tropicale riceverà nuova alimentazione mite, ricacciando nuovamente verso l'est Europa quel che resta dell'aria fredda. Fino alla fine della Decade in corso, l'Alta pressione sarà supportata da un Vortice Polare molto compatto, e mancheranno gli scambi meridiani. La neve sarà la grande assente nei prossimi giorni, e solo le basse temperature potranno limitare i danni causati dall'ingombrante Alta pressione.Alta pressione che con il suo rinforzo a partire dall'8 Dicembre, incentiverà le inversioni termiche sui rilievi alpini. Paradossalmente avremo quindi più freddo nelle ore notturne sulle pianure del Nord, che in alta quota. Ma la stagione invernale è appena agli inizi...
Ricordiamo che si tratta di una stima di tendenza generale, piuttosto attendibile presa come indicazioni di massima, ma mai da mettere "in tasca" senza aggiornarsi quotidianamente! Seguite le nostre previsioni giornaliere, le mappe ed il nostro Capitàno Paolo Sottocorona!