Terza decade di Aprile 2016 instabile e fresca
Terza decade di Aprile 2016 instabile e fresca
Il cammino stagionale primaverile nei prossimi giorni virerà verso una instabilità accentuata accompagnata anche da un calo termico vistoso. L'Alta pressione delle Azzorre dopo la breve fase di questi giorni, con belle giornate e termiche sopra le medie stagionali, migrerà verso l'alto Atlantico, favorendo così la discesa di fredde correnti di estrazione artica. La vasta depressione alimentata da correnti fredde provenienti dall'Artico russo-scandinavo, colpirà buona parte del Continente europeo con rovesci, temporali nevosi a quote basse e venti sostenuti.
Tra Sabato 22 e Domenica 23 Aprile l'aria fredda giungerà nel bacino del Mediterraneo, dando origine ad una depressione sul Golfo ligure. Le precipitazioni interesseranno dapprima le regioni del Nord, con rovesci e temporali, e quota neve in calo fin verso i 1400 metri. Instabilità diffusa accompagnata anche dal calo termico, accentuato dal rientro di aria fredda dalla Penisola Balcanica.
La profonda depressione nella giornata del 25 Aprile, si muoverà verso le regioni centrali. Ma il tempo andrà migliorando solo sul settore di Nord ovest, mentre al Nord est rimarranno condizioni di "accesa" instabilità con rovesci o temporali, e perfino quota neve in calo sotto i 1000 metri.
Salve dal maltempo le regioni del Sud, anche se i maggiori Centri di Calcolo (l'americano GFS e l'europeo ECMWF) non concordano al momento la stessa evoluzione.
Variabilità e temperature sotto le medie stagionali di alcuni gradi, potrebbero accompagnarci fino alla fine del mese di Aprile. La "ferita" artica provocata dall'elevazione dell'Alta oceanica e dal "collasso" del Vortice Polare, non si rimarginerà facilmente. L'aria fredda potrebbe continuare ad affluire verso il Mediterraneo occidentale anche nei primi giorni del nuovo mese, concedendo all'Alta pressione delle Azzorre e a quella africana pochi spazi di "manovra". Non di rado i mesi primaverili presentano il "conto" di una stagione invernale scarsa di precipitazioni, e di incursioni gelide verso il bacino del Mediterraneo. L'Alta pressione nord africana dopo gli "acuti" delle scorse settimane, se ne starà tranquilla sulle proprie posizioni naturali.
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