Migliaia di persone ogni anno verrebbero uccise dall'inquinamento atmosferico associato alla produzione di mais
Migliaia di persone ogni anno verrebbero uccise dall'inquinamento atmosferico associato alla produzione di mais
Il mais è il re delle coltivazioni negli Stati Uniti, con oltre 14 miliardi di bushel (in italiano staio, plurale staia è la misura di capacità per aridi e liquidi usata nel Regno Unito e per soli aridi negli USA e in Canada. Negli Stati Uniti, per convenzione, un bushel equivale a 27,216 kg di grano; 25,4 kg di mais; 21,772 kg di orzo; 25,301 kg di segale; 14,515 kg di avena; 27,216 kg di soia) coltivati ogni anno, molti dei quali esportati in tutto il mondo per l'alimentazione animale, il biocarburante con etanolo ed il consumo umano. Ma a quale costo?
Un nuovo studio pubblicato su Nature ha rilevato che l'inquinamento atmosferico associato alla produzione di mais provoca la morte prematura di 4.300 persone negli Stati Uniti ogni anno."Pensiamo alla qualità dell'aria e subito si pensa alle centrali a carbone, ed anche ai camion che vanno a diesel", ha detto a Popular Science, Jason Hill, professore di ingegneria all'Università del Minnesota e principale autore dello studio. "Certamente, entrambi contribuiscono in maniera determinante a compromettere la qualità dell'aria, ma la produzione di mais? Sì, anche quello." Campi di grano a tappeto, 92 milioni di acri di terreni agricoli negli Stati Uniti, per lo più nel Midwest e nelle Grandi Pianure.
Gli Stati Uniti sono il più grande esportatore di mais al mondo. Hill ed i suoi colleghi ricercatori hanno usato modelli di "valutazione del ciclo di vita" per misurare gli impatti delle emissioni in ogni fase della produzione di mais e confrontarli con i decessi correlati all'inquinamento nelle 2000 contee degli Stati Uniti che producono più mais. I risultati hanno attribuito gran parte della colpa ai fertilizzanti a base di ammoniaca, da tempo noti per causare inquinamento atmosferico e problemi di salute. Quando il team di Hill ha confrontato i modelli di valutazione del ciclo di vita, ha osservato che la distribuzione geografica della produzione di mais si è allineata con la distribuzione geografica del particolato fine ammoniacale e dei decessi correlati all'inquinamento atmosferico, secondo il rapporto Popular Science. Sulla base di questi dati localizzati, hanno stimato che l'inquinamento atmosferico generato dalla produzione di mais ha contribuito ad almeno 4.300 morti. La rivista Science ha anche riferito che un altro studio su cui Hill ha lavorato, pubblicato a febbraio 2019, ha rilevato che l'agricoltura è responsabile di circa 16.000 decessi correlati all'inquinamento atmosferico all'anno negli Stati Uniti. Più di 4 milioni di persone in tutto il mondo muoiono per inquinamento atmosferico ogni anno, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
"Se vuoi fare qualcosa sull'inquinamento atmosferico, devi conoscere la causa ", ha detto a NPR Susanne Bauer, modellista del clima presso l'Earth Institute della Columbia University, che non è stata coinvolta nello studio. "Questo è uno studio importante perché, invece di dire semplicemente che l'inquinamento atmosferico uccide le persone, spiega dettagliatamente i contributi specifici delle diverse parti del processo di produzione del mais all'inquinamento atmosferico". Lo studio ha concluso che è necessario apportare cambiamenti strategici nella produzione di mais, compresi diversi fertilizzanti e metodi di applicazione, un uso più efficiente dell'azoto e un minore utilizzo di fertilizzanti.
"Ciò che mangiamo influisce sulla nostra salute, non solo a causa di ciò che mettiamo nel nostro corpo, ma anche a causa di come influisce sull'ambiente", ha detto Hill a Popular Science. "Speriamo che questo lavoro porti ad un ulteriore lavoro che contribuirà nel tempo a stabilire definitivamente, l'impatto sulla qualità dell'aria di tutti gli alimenti che consumiamo".
A cura di Dario De Santis
Fonte: Weather.com