UNA SETTIMANA CON IL VELOCE PASSAGGIO DI UN IMPULSO INSTABILE SUI SETTORI DI PONENTE E CON LE TEMPERATURE IN ALTALENA
UNA SETTIMANA CON IL VELOCE PASSAGGIO DI UN IMPULSO INSTABILE SUI SETTORI DI PONENTE E CON LE TEMPERATURE IN ALTALENA
Nel corso di questa settimana gli elementi salienti del tempo saranno sostanzialmente due: il primo riguarderà il veloce passaggio di un impulso nord atlantico e il secondo la marcata oscillazione a cui andranno incontro le temperature. Vediamo un po’ più nel dettaglio la dinamica e le conseguenze. Tra domani (martedì 9) e dopodomani (mercoledì 10), una modesta saccatura si avvicinerà alle nostre regioni di Nord-Ovest andando a disporre, a tutte le quote, un flusso meridionale moderatamente instabile (fig. 1). Sotto la spinta di una rimonta anticiclonica di stampo azzorriano, la coda del cavo d’onda si isolerà dalla circolazione principale andando così a generare una figura depressionaria isolata, detta “goccia fredda”, che si sposterà velocemente verso la Sardegna per poi approdare sull’entroterra algerino tra giovedì 11 e venerdì 12.
Il moto del piccolo vortice, da nord verso sud, distribuirà le precipitazioni dapprima sulle regioni nord-occidentali – dove non si esclude localmente anche qualche fenomeno di forte intensità – e poi in maniera più irregolare al Nord-Est, lungo il versante tirrenico e sulla Sardegna. Il passaggio dell’impulso atlantico sarà seguito da una massa d’aria più fredda, di origine polare marittima, che determinerà un sensibile calo delle temperature (fig. 2): avremo in effetti un vero e proprio crollo termico sui nostri settori di ponente e in particolare sulla Sardegna dove, seppur per un breve lasso temporale, entro mercoledì si passerà dall’avere temperature di 10-12 °C sopra la media stagionale a temperature di 3-5 °C al di sotto della media. Meno sensibile, invece, la diminuzione al Nord-Est e lungo il versante adriatico dove il campo termico resterà comunque in anomalia positiva fino a 3-5 °C.
Questa fase più fresca o relativamente più fresca – a seconda delle regioni – sarà di breve durata perché già da giovedì l’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre dalle latitudini subtropicali marittime causerà un nuovo cambiamento della circolazione atmosferica con una nuova risalita di masse di aria particolarmente miti per il periodo. Lo scorrimento del flusso da sud-ovest verso nord-est andrà ad impegnare soprattutto la penisola iberica, la Francia, l’Italia e la penisola balcanica dove di prevede una nuova fase eccessivamente calda per il periodo che dovrebbe durare per 5-6 giorni e quindi, all’incirca, fino all’inizio della prossima settimana. A tal proposito, andando a valutare l’anomalia termica media prevista tra giovedì 11 e lunedì 15 in chiave probabilistica, cioè tenendo conto di tutte le previsioni calcolate dal modello, è probabile che sul periodo di cinque giorni appena menzionato lo scarto positivo dalla climatologia del periodo arrivi ad attestarsi fino a 8-12 °C.
In pratica, vorrà quindi dire con uno stato del tempo sostanzialmente stabile e soleggiato e il respiro subtropicale registreremo ancora temperature massime dalle caratteristiche tardo primaverili o estive e quindi a cavallo dei 25 °C: nei prossimi interventi saranno forniti maggiori dettagli a riguardo.
Un nuovo cambiamento ad opera di un altro impulso nord atlantico potrebbe avvenire nei giorni successivi: a tal proposito, però, gli scenari di ensemble invitano ancora alla cautela perché l’evoluzione, per le nostre latitudini, non è ancora definita.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera