PROSSIMI TRE GIORNI CON LA PRIMA PROVA D’ESTATE SU GRAN PARTE DELL’EUROPA E DELL’ITALIA
PROSSIMI TRE GIORNI CON LA PRIMA PROVA D’ESTATE SU GRAN PARTE DELL’EUROPA E DELL’ITALIA
Il promontorio nord africano ha iniziato oggi a espandersi verso l’Europa conquistando la penisola iberica che, come quasi sempre accade, è la prima regione del nostro continente a risentire del trasporto di aria calda di matrice subtropicale ogni volta in cui questo tipo di dinamiche prende il via. Entro lunedì 8 aprile la campana anticiclonica traslerà fino alla Russia occidentale portando con sé una situazione meteorologica che mostrerà, a tutti gli effetti, caratteristiche per lo più estive a tutte le quote su quasi tutti i settori europei, procedendo da ovest verso est.
L’energica spinta che subirà il promontorio, coadiuvato in questa azione meridiana da una vasta e profonda saccatura nord atlantica in estensione fin verso le Isole Azzorre, permetterà così la risalita di una massa d’aria molto calda per il periodo che si presenterà, a circa 1500 metri di quota, con anomalie positive di temperatura per lo più comprese tra 10 e 16 °C e che comporterà anche un sensibile aumento della quota dello zero termico, previsto oltre i 3300-3400 metri al di sotto dell’ampia cupola subtropicale e fino ai 4000-4200 metri sulla verticale della nostra penisola (fig. 1). Al suolo il promontorio lascerà il segno nel campo termico che raggiungerà, nelle massime, valori oscillanti tra quelli tipici di fine maggio e quelli estivi (fig. 2): in particolare, nei paesi oltralpe è probabile che siano raggiunte temperature anche superiori alle medie climatiche di luglio e di agosto, come per esempio tra Francia, Paesi Bassi, Germania, Polonia e regione balcanica dove si potrebbero raggiungere picchi compresi tra 27 e 30 °C.
In Italia il quadro termico previsto sarà molto simile specie tra domenica e lunedì, quando si raggiungerà l’apice dell’estensione e dell’intensità di questa fase meteorologica di stampo nord africano: da Nord a Sud si registreranno molto probabilmente temperature massime per lo più comprese tra 22 e 27 °C, con qualche picco superiore non escluso sulla penisola e soprattutto in Sardegna, dove nelle aree interne la soglia dei 30 °C non sarà così improbabile raggiungerla o di poco superarla. Temperature massime inferiori, in genere tra 18 e 23 °C, solo lungo la maggior parte delle aree costiere dove spireranno venti di brezza da una superficie marina ancora «fredda».
Tra martedì 9 e mercoledì 10, invece, l’ingresso di una saccatura atlantica andrà probabilmente a rendere instabile l’equilibrio dell’atmosfera a partire dai nostri mari di ponente (fig. 3). Ne conseguirà l’instaurarsi di condizioni favorevoli per avere contrasti termici tra l’aria calda lasciata in eredità dal passaggio del promontorio subtropicale e l’aria fresca in arrivo dall’Oceano Atlantico: nei prossimi giorni, alla luce dei nuovi aggiornamenti sicuramente più affidabili rispetto a quelli attuali, bisognerà analizzare come avverrà il passaggio di consegne tra le due masse d’aria con la probabile evoluzione a goccia fredda della saccatura che sarà rapidamente incalzata da ovest da una rimonta anticiclonica, questa volta di stampo azzorriano, capace di chiudere prontamente l’alimentazione fredda all’intero sistema.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera