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AL VIA UN PERIODO TRA ANTICICLONE DELLE AZZORRE, CALDO AL PIÙ MODERATO E TENDENZA ALL’INSTABILITÀ

Scritto da Andrea Corigliano Venerdì 23 Giugno 2023 16:00

AL VIA UN PERIODO TRA ANTICICLONE DELLE AZZORRE, CALDO AL PIÙ MODERATO E TENDENZA ALL’INSTABILITÀ

Circolazione atmosferica attesa per il 24-28 giugno 2023Stiamo entrando in una fase meteorologica che avrà modo di farci apprezzare un po’ di normalità stagionale, tipica per questo periodo dell’anno. Quando parliamo in questi termini, il pensiero non può che andare a quel campo di alta pressione, tanto citato nei libri di meteorologia e di climatologia, che risponde al nome di «Anticiclone delle Azzorre». Una volta tanto, questa figura barica si troverà nel posto giusto al momento giusto perché sarà proprio lei la protagonista del tempo nei prossimi giorni sull’Europa occidentale e sulla nostra penisola (fig. 1, a sinistra).

Avremo così prevalenti condizioni di stabilità atmosferica che solo localmente potranno lasciare spazio a qualche episodio temporalesco, specie nelle ore più calde e in prossimità dei rilievi alpini, dal momento che le altezze di geopotenziale che struttureranno in quota questo campo anticiclonico non saranno così elevate da inibire completamente la convezione tardo mattutina e pomeridiana. Anche dal punto di vista termico, dopo la breve ma a tratti intensa ondata di caldo di matrice nord africana le temperature tenderanno a riallinearsi ai valori tipici del periodo specie lungo il versante adriatico centrale, al Sud e sulle due Isole Maggiori (fig. 1, a destra).

Sul Nord Italia e lungo il versante tirrenico centro-settentrionale i valori resteranno invece al di sopra della climatologia di fine giugno in media di 3-6 °C e causeranno un caldo al più moderato che si tradurrà in temperature massime che potrebbero arrivare fino a 33-36 °C nella prima parte della prossima settimana sulla Pianura Padana e su Toscana e Lazio. Questa dinamica è da ricercare in una circolazione di aria molto calda che si instaurerà sul settore occidentale europeo entro le prossime 48-72 ore, ma che successivamente andrà smorzandosi proprio sotto la spinta dell’anticiclone delle Azzorre.

Tra lunedì 26 e martedì 27 quel che resterà a 850 hPa (circa 1500 metri) dell’avvezione subtropicale subirà probabilmente la compressione sottovento sul versante italiano del baluardo alpino (fig. 1, a destra nel riquadro) e così la massa d’aria, surriscaldandosi ulteriormente, farà raggiungere ai termometri quei valori prima citati: sarà però un caldo torrido e quindi senza il fastidio dell’afa.



Per la seconda parte della prossima settimana si conferma poi la linea di tendenza che avevamo delineato nella precedente analisi (fig. 2). Il ritiro in pieno Oceano Atlantico dei massimi di pressione dell’anticiclone azzorriano lascerà al Ciclone d’Islanda la possibilità di estendere verso sud il proprio raggio d’azione e quindi di coinvolgere più direttamente il settore centro-occidentale del nostro continente in un’ampia circolazione depressionaria. Questa dinamica potrebbe così tradursi in un calo delle altezze di geopotenziale anche alle nostre latitudini e quindi in un incremento le condizioni di instabilità che potrebbero coinvolgere parte delle nostre regioni: al momento questo scenario sarebbe discretamente affidabile ma, trattandosi ancora di un segnale medio, è solo indicativo e quindi da interpretare come fondamenta su cui andrà successivamente edificato lo stato del tempo vero e proprio.

Evoluzione attesa tra fine giugno e primi di luglio 2023


Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche allapagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

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