LE INCOGNITE SULL’EVOLUZIONE DEL TEMPO DOPO IL 10 SETTEMBRE
LE INCOGNITE SULL’EVOLUZIONE DEL TEMPO DOPO IL 10 SETTEMBRE
PER TUTTI – In questa carta del tempo valida per il primo pomeriggio di sabato 10 settembre è raffigurata quella che potrebbe essere la distribuzione del campo di pressione al livello del mare sull’Europa e sul vicino Oceano Atlantico.
L’attenzione è tutta rivolta alle due circolazioni cicloniche presenti a ovest del nostro continente perché, con buona probabilità, condizioneranno la futura dinamica atmosferica anche sul Mediterraneo occidentale e quindi, di riflesso, anche sull’Italia. Sull’uragano Danielle abbiamo detto dell’ormai imminente fase di trasformazione, fino a diventare un ciclone extratropicale. Con la propria ragnatela di isobare, nella giornata di sabato questo ciclone estenderà la sua influenza alle coste occidentali europee distribuendo precipitazioni sulle Isole Britanniche e probabilmente anche sui settori occidentali di Francia e penisola iberica. Insomma, nulla di eccezionale per un settore europeo abituato a tempeste atlantiche ben più strutturate e intense.
L’incognita che aleggia attorno a questo sistema riguarderà invece l’evoluzione prevista nei giorni successivi. Dando infatti credito all’approccio probabilistico elaborato dalla modellistica numerica, sembrerebbe acquistare affidabilità uno scenario secondo cui questa circolazione ciclonica non riuscirebbe ad avanzare verso levante non avendo, a monte, una spinta sufficientemente intensa del flusso perturbato atlantico. Al contrario, potrebbe ricrearsi una situazione che abbiamo visto ripetutamente durante questa stagione estiva: la persistenza di una circolazione depressionaria ad ovest della penisola iberica che incentiva l’espansione meridiana del promontorio nord africano sul Mediterraneo centrale.
Le avvezioni di aria calda subtropicale continentale, cioè proveniente dal deserto del Sahara, potrebbero quindi non essere ancora finite: dopo quella che attualmente sta interessando in modo particolare il Sud e le due Isole Maggiori, un’altra potrebbe farsi strada dopo il 12 settembre proprio a causa di questa depressione che tale è diventata dalla trasformazione di un uragano atlantico. Riusciremo a definire meglio lo scenario nei prossimi giorni, alla luce dei nuovi aggiornamenti, quando coglieremo l’occasione anche per capire che cosa succederà all’uragano Earl.
Fonte immagine: www.netweather.tv
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera