ULTIMI GIORNI DI CALDO INTENSO, PRIMA DEL CAMBIO DI CIRCOLAZIONE
ULTIMI GIORNI DI CALDO INTENSO, PRIMA DEL CAMBIO DI CIRCOLAZIONE
La terza ondata di calore ci interesserà fino a martedì 5 luglio per poi iniziare ad attenuarsi da mercoledì 6 a partire dalle regioni settentrionali ed abbandonare definitivamente l’Italia entro venerdì 8.
Nei prossimi giorni saremo quindi ancora influenzati dal promontorio nord africano e dal suo carico di aria molto calda in risalita dall’entroterra algerino e marocchino verso la nostra penisola e, in modo particolare, in direzione del Centro-Sud e delle due Isole Maggiori. Sarà questa, almeno per il momento, l’ultima pulsazione subtropicale continentale prima che la dinamica atmosferica metta in mano all’Anticiclone delle Azzorre il controllo dell’evoluzione del tempo dell’Europa centro-occidentale.
Prima del cambio di circolazione, ci aspettano quindi ancora 3/4 giorni all’insegna del caldo a tratti anche molto intenso, con le temperature massime che nuovamente tenderanno a raggiungere e a superare in modo piuttosto diffuso la soglia dei 34-35 °C in Pianura Padana e nelle aree interne delle regioni centro-meridionali e peninsulari.
Tra domenica 3 e martedì 5 luglio (vedi figure allegate), si prevedono in alcuni giorni picchi tra i 38 e i 40 °C su Emilia orientale, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia. Il caldo, seppur associato a un tasso di umidità non particolarmente elevato e in genere compreso tra il 20 e il 50% nelle ore centrali del giorno, sarà afoso sulla maggior parte delle nostre regioni.
Tra domenica e martedì il disagio fisiologico sarà avvertito dalla maggior parte della popolazione (aree in arancione), ma sarà lunedì 4 molto probabilmente la giornata peggiore delle tre, quando le condizioni afose potrebbero diventare localmente più opprimenti (aree in rosso).
Dalla prossima settimana inizieremo a valutare meglio le dinamiche che faranno terminare questa lunga fase di caldo anche marcatamente anomalo: come sempre, passo dopo passo analizzeremo il nuovo schema sinottico, la circolazione ad esso associata ed i suoi effetti sul tempo dell’Italia.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera