POCHE NOVITÀ A MEDIO E LUNGO TERMINE: CALDO APPENA SCALFITO AL CENTRO-NORD TRA VENERDÌ 24 E SABATO 25 GIUGNO
POCHE NOVITÀ A MEDIO E LUNGO TERMINE: CALDO APPENA SCALFITO AL CENTRO-NORD TRA VENERDÌ 24 E SABATO 25 GIUGNO
Nei prossimi giorni il Mediterraneo centrale sarà interessato dal promontorio nord africano che, da ieri, ha iniziato una nuova espansione diretta questa volta soprattutto verso la nostra penisola. La circolazione ciclonica presente ad ovest delle coste sud-occidentali europee è un alleato molto valido in questo tipo di dinamica perché agevola a est il rigonfiamento delle superfici isobariche iniettando aria molto calda proveniente dal deserto sahariano e stabilizzando così la colonna atmosferica. Solo il settore alpino e prealpino, ai margini del promontorio, sono e saranno saltuarialmente coinvolti da infiltrazioni di aria instabile di origine atlantica che apportano rovesci e temporali sparsi.
Dobbiamo cercare con il lanternino le differenze sullo stato del tempo previsto tra un giorno e l’altro, dal momento che a scala sinottica non si apprezzano sostanziali cambiamenti della posizione dei centri motore di alta e di bassa pressione. Volendo però cogliere queste variazioni, possiamo dire che tra venerdì 24 e sabato 25 giugno un indebolimento leggermente più convinto della cresta anticiclonica subtropicale potrebbe permettere sul Nord Italia l’ingresso di condizioni di instabilità un po’ più organizzate e causare al Centro-Nord un lieve calo delle temperature. La goccia fredda presente sulle coste occidentali europee sarà infatti agganciata dal flusso perturbato atlantico che riuscirà così ad entrare, con il suo ramo più periferico, sulle nostre regioni settentrionali (fig. 1, a sinistra).
Il promontorio limiterà quindi la sua influenza soprattutto al Centro-Sud, in un contesto termico che resterà al di sopra delle medie del periodo su tutta l’Italia e in particolare sulle regioni centro-meridionali. L’azione periferica della corrente atlantica si limiterà infatti a contenere appena l’anomalia al Nord e sulla Toscana dove venerdì 24, a 850 hPa (circa 1500 metri), lo scarto positivo dal clima dovrebbe essere intorno ai 2-4 °C. Altrove, invece, i valori di temperatura resteranno ben sopra la media del periodo, fino a 6-9 °C al Sud e in Sicilia.
Tra venerdì 24 e sabato 25 giugno, cioè nel corso delle quarantotto ore in cui il promontorio nord africano si distrarrà un po’, si prevede quindi un passaggio temporalesco un po’ più organizzato lungo il settore alpino e prealpino con probabile parziale coinvolgimento delle alte pianure e qualche isolata pioggia sparsa tra il Levante Ligure e la Toscana settentrionale. Prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso altrove (fig. 2, a sinistra).
Sabato 25 giugno, giorno in cui i refoli dell’aria atlantica riusciranno a contenere un po’ di più gli eccessi termici, si prevedono temperature massime sui 29-35 °C al Centro-Nord e 32-37 °C in Sardegna dove avremo un lieve calo. Continuerà invece il caldo intenso al Sud e in Sicilia, dove i valori si porteranno quasi ovunque oltre i 35 °C, con picchi intorno ai 40 °C.
Da domenica 26 giugno la situazione non è destinata a cambiare di molto, con il promontorio subtropicale che resterà in posizione quasi stazionaria soprattutto sulle regioni centro-meridionali e che proverà a riguadagnare anche le (poche) posizioni perdute sul Nord Italia: su quest’ultimo particolare ci sono però ancora incertezze, legate alla posizione che andrà ad assumere l’ennesima saccatura in espansione meridiana sull’Europa occidentale. Indipendentemente da ciò, è comunque altamente probabile che almeno al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori le condizioni di caldo intenso o molto intenso possano proseguire almeno fino alla fine del mese.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera