DA GIOVEDÌ 5 MAGGIO PROBABILE LA FASE PIÙ INSTABILE DELLA SETTIMANA
DA GIOVEDÌ 5 MAGGIO PROBABILE LA FASE PIÙ INSTABILE DELLA SETTIMANA
Abbiamo detto che la prima settimana di maggio trascorrerà all’insegna del tempo prevalentemente instabile a causa della presenza di aria fresca in quota che favorirà la formazione di nuvolosità irregolare e di rovesci sparsi, anche a carattere temporalesco, specie nelle aree interne.
Nel corso di questi sette giorni la dinamica atmosferica più complessa si consumerà, molto probabilmente, da giovedì 5 maggio quando il tempo della nostra penisola potrebbe risentire di due modeste circolazioni depressionarie. Una, di matrice nord africana, sarà collegata al secondo impulso di aria instabile che nei prossimi giorni si dirigerà verso la penisola iberica e che, dopo essersi isolato come goccia fredda, formerà una depressione al suolo sottovento alla Catena dell’Atlante in possibile evoluzione verso est: se ricordate, ne avevamo fatto cenno nell’analisi pubblicata giovedì. L’altra circolazione dipenderà invece dall’ingresso di una debole saccatura nord atlantica che approfitterà della posizione defilata dell’Anticiclone delle Azzorre per abbassarsi di latitudine e provare a entrare sulle nostre regioni passando da ovest.
Da giovedì si porranno quindi le basi per avere, quantomeno, condizioni di instabilità più diffuse e forse più produttive in termini di fenomeni, anche se non siamo ancora nelle condizioni di poter sciogliere la prognosi e fornire per esempio, con buona attendibilità, localizzazione e intensità della fenomenologia.
Se osserviamo infatti l’estensione delle figure bariche coinvolte, notiamo che questa è piuttosto limitata e di conseguenza il disegno barico può essere ancora soggetto a una correzione della posizione e della forma dei due centri motore: in casi come questi si tratta di un aspetto da non trascurare per definire al meglio la stima delle cumulate di pioggia attese non solo nella fase iniziale, ma anche in quella finale del passaggio dei due sistemi nel caso in cui dovessero unirsi in un'unica perturbazione o proseguire il cammino separatamente. Sono ancora tanti gli aspetti da definire.
Al momento, l’unico punto fermo è l’accentuata fase di irrequietezza a cui andrà molto probabilmente incontro l’atmosfera a partire da giovedì: su queste fondamenta si costruiranno i dettagli che potranno essere forniti nei prossimi giorni, man mano che si accorcerà la distanza temporale dall'evento.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera