INCISIVA FASE PERTURBATA POI MODERATO CALO TERMICO ENTRO MERCOLEDÌ. A SEGUIRE TEMPO RELATIVAMENTE PIÙ STABILE E MITE
INCISIVA FASE PERTURBATA POI MODERATO CALO TERMICO ENTRO MERCOLEDÌ. A SEGUIRE TEMPO RELATIVAMENTE PIÙ STABILE E MITE
La prima figura che vi propongo mostra la situazione prevista per le prime ore della prossima notte. Ricorrendo al consueto metodo per rappresentare i protagonisti del tempo che vengono identificati con il tracciamento delle isobare e con la posizione dei sistemi frontali lungo i quali si snodano i sistemi nuvolosi, possiamo questa sera commentare la dinamica atmosferica che ci interesserà fino alla fine di questo week-end. Come si può notare, il tempo della maggior parte del continente europeo è governato da una vasta circolazione ciclonica che colloca la propria cabina di regia sulla penisola scandinava, dove è presente il minimo principale avente valori oscillanti intorno a 970 hPa. L’azione sempre più meridiana che ha avuto questa grande ruota di bassa pressione ha aperto gradualmente anche sul Mediterraneo, nelle ultime 48 ore, un canale depressionario che comunica con le latitudini atlantiche da dove entrano, a più riprese, diversi sistemi perturbati preceduti da aria temperata di matrice subtropicale marittima e seguiti da aria più fredda che, a seconda dei casi dettati dalla dinamica atmosferica, può avere diversa natura. Nelle prime ore della prossima notte la perturbazione che ci sta interessando attualmente si sarà portata con il suo fronte freddo verso le nostre regioni meridionali, andando così ad avvitare il proprio settore occluso attorno a un minimo piuttosto profondo, di circa 990 hPa, che come spesso accade in questo tipo di dinamiche si sta incastonando sul Golfo Ligure. Il passaggio di questo sistema frontale sarà seguito da aria più fredda, di matrice polare marittima, che causerà un primo modesto calo termico e tenderà domani (sabato) a concentrare i fenomeni, in fase di graduale attenuazione nel corso del giorno, soprattutto sulla Sardegna, lungo il versante tirrenico centro-meridionale e al Nord-Est, dove ci aspettiamo una tendenza a un più deciso miglioramento nella seconda parte della giornata. Venti ancora forti in rotazione dai quadranti occidentali e mari da molto mossi ad agitati.
Osservando sempre la stessa carta del tempo, troviamo in Oceano Atlantico anche la traccia di un altro sistema perturbato che, seguendo il percorso del precedente, giungerà nella notte tra domani e domenica proprio sui nostri mari di ponente accompagnandosi probabilmente a una nuova figura di bassa pressione dal valore centrale di circa 1000 hPa che dovrebbe collocarsi sul Mar di Corsica per poi sfilare velocemente verso le regioni centrali. Nel suo movimento verso levante questa perturbazione sta richiamando aria ancor più fredda, ma questa volta è di origine artico-marittima ed è in discesa dalle alte latitudini polari. A causa dell’ampia traiettoria che compirà prima di giungere sulle nostre regioni, questa massa d’aria arriverà sull'Italia abbastanza mitigata e inizierà a interessarci proprio nel corso di domenica. Già dalla notte del giorno di festa il tempo sarà quindi di nuovo in veloce peggioramento al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori, con i fenomeni più intensi e organizzati che dovrebbero interessare ancora una volta il versante tirrenico dalla Toscana alla Calabria e la costa occidentale della Sardegna perché questi settori risulteranno ancora una volta maggiormente esposti al flusso perturbato occidentale. Sul Nord Italia si prevedono invece ampie schiarite che guadagneranno terreno verso le regioni meridionali probabilmente entro la sera di domenica stessa, in quanto il passaggio della perturbazione dovrebbe essere piuttosto veloce. Con il successivo spostamento del minimo italico verso i Balcani (figura 2 a sinistra), la nuova massa d’aria inizierà ad affluire in modo un po’ più deciso verso le nostre regioni, attivando però condizioni di instabilità atmosferica che attraverseranno da nord-ovest verso sud-est la nostra penisola nella giornata di lunedì 25, quando il tempo si prevede estremamente variabile specie al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori. Questa situazione termica, accompagnata da uno stato del tempo destinato comunque a migliorare, dovrebbe interessarci fino a mercoledì 27 (figura 2 a destra), giorno in cui l’azione del raffreddamento per lo più modesto qui evidenziato sulla superficie isobarica di 850 hPa (circa 1500 metri di quota) dovrebbe raggiungere l’apice dell’espansione a scala nazionale e lasciare poi nei giorni successivi spazio sul Mediterraneo occidentale a un aumento della pressione per l’espansione del campo anticiclonico subtropicale, intenzionato fino alla fine del mese a portare i suoi effetti anche sulla nostra penisola con maggiore stabilità e con aria più mite.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera