DEPRESSIONE AFRICANA IN RISALITA TRA SABATO E DOMENICA SARÀ RESPONSABILE DI UNA NUOVA ONDATA DI MALTEMPO
DEPRESSIONE AFRICANA IN RISALITA TRA SABATO E DOMENICA SARÀ RESPONSABILE DI UNA NUOVA ONDATA DI MALTEMPO
La perturbazione atlantica che oggi ha interessato soprattutto le nostre regioni centro-settentrionali fatica a raggiungere l’est europeo dove è ben saldo un poderoso campo anticiclonico che, come abbiamo detto nelle ultime analisi, assume l’aspetto di una configurazione di blocco.
La saccatura che accompagna questo sistema perturbato e che affonda sul nostro bacino, impossibilitata anch’essa a muoversi seguendo i binari della classica zonalità, finirà nelle prossime ore per allungarsi ancora lungo i meridiani quanto basta per stuzzicare sull’entroterra nord-africano l’innesco di una nuova ciclogenesi in risalita probabilmente dalla Tunisia a partire da domani, sabato 16 novembre. Le simulazioni calcolate dalla modellistica numerica ritengono che il nuovo sistema ciclonico sia previsto in marcato approfondimento dal pomeriggio fino alla notte su domenica 17, quando gradualmente tutta l’Italia resterà avvolta in una complessa circolazione ciclonica in rotazione attorno a un minimo il cui valore, sulla Sardegna, dovrebbe oscillare intorno ai 990 hPa proprio tra domani e dopodomani.
La rapidità di sviluppo del vortice andrà a strutturare altrettanto velocemente anche il sistema frontale associato, con il settore caldo della perturbazione in risalita lungo l’Italia sotto la spinta di venti di scirocco in rapida intensificazione che porteranno, inevitabilmente, un aumento della temperatura e un aumento della quota dello zero termico sui settori alpini, specie del settore centro-orientale dove potrebbe temporaneamente (da vedere quanto) potrebbe piovere fino a 2000 metri. Questa situazione potrebbe comportare criticità per due motivi: l’innalzamento della quota dello zero termico causerà la fusione della neve caduta di recente e, secondariamente, le precipitazioni abbondanti previste fino ad alta quota riverseranno a valle un’ingente massa d’acqua dal momento che le umide correnti sciroccali andranno incontro al sollevamento forzato indotto dall’imponente orografia alpina.
La situazione è ancora favorevole all’insorgenza dell’acqua alta sulla laguna veneta. Nel corso della giornata di domenica la depressione è prevista in spostamento verso nord (anche se al momento ci sono ancora incertezze sulla traiettoria) e in colmamento entro la notte su lunedì 18: sebbene la fase di maltempo, quindi, si preveda piuttosto acuta, diciamo che dovrebbe risolversi in tempi relativamente brevi. Nell’aggiornamento di domani cercheremo di scendere maggiormente nei dettagli relativi alla localizzazione della fenomenologia più rilevante attesa su tutta l’Italia.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano