DALLA PROSSIMA SETTIMANA IN CAMMINO VERSO UN AUTUNNO ALL’INSEGNA DELLA NORMALITÀ
DALLA PROSSIMA SETTIMANA IN CAMMINO VERSO UN AUTUNNO ALL’INSEGNA DELLA NORMALITÀ
Abbiamo fino ad oggi attraversato una stagione autunnale, iniziata dal punto meteorologico il 1° settembre, che è stata caratterizzata dalla presenza quasi costante dell’alta pressione e quindi di masse d’aria di matrice subtropicale hanno mantenuto le temperature su valori nettamente superiori alle medie del periodo.
Il segnale è ben evidente in questa figura che mostra la distribuzione media, sull’area europea, dell’anomalia del campo di altezza di geopotenziale a 500 hPa. Semplificando per i non addetti ai lavori, le aree contraddistinte da anomalie positive che occupano per esempio tutto il bacino del Mediterraneo e la penisola balcanica fin oltre il Mar Nero indicano che in questi settori il segnale anticiclonico è stato dominante, alla pari di quello depressionario che invece ha caratterizzato il tempo delle latitudini superiori al 50° parallelo.
Una tale disposizione delle anomalie ci permette anche di individuare qual è stato il percorso battuto prevalentemente dalle perturbazioni atlantiche, qui evidenziato dalle due frecce nere orientate da ovest verso est proprio al confine tra i due raggi d’azione delle due anomalie di segno opposto.
Il vero autunno, quindi, al momento non ha avuto il modo di interessarci come vorrebbe la climatologia. Al contrario, immerse in un campo prevalentemente anticiclonico, la dinamica atmosferica ha proposto spesso il passaggio di circolazioni depressionarie secondarie legate prevalentemente all’ingresso di gocce fredde che, come è noto, prediligono la formazione di fenomeni intensi e localizzati nel tempo e nello spazio: ci sono state così aree che hanno visto anche piogge in abbondanza e altre invece in cui si continua a parlare di siccità proprio perché le precipitazioni sono state assenti o insignificanti.
Ora, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, questa situazione dovrebbe cambiare in modo abbastanza radicale: la prossima settimana potrebbe infatti gettare le basi per quel cambiamento tanto atteso che faccia entrare anche le nostre latitudini in un tipo di tempo più consono al periodo. Ad aprire questa nuova fase meteorologica una probabile irruzione di aria più fredda attesa tra mercoledì e giovedì, di cui parleremo in modo un po’ più dettagliato nell’intervento di domani partendo dall’analisi della configurazione barica.
Ricordiamo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
Andrea Corigliano