Nubi e onde gravitazionali (atmosferiche)
Nubi e onde gravitazionali (atmosferiche)
Le nuvole rivelano sempre i fenomeni che li coinvolgono. Anche le cosiddette "onde di gravità atmosferiche", da non confondere con le onde gravitazionali "cosmiche".
Si tratta di oscillazioni dell'aria, che durano dai 10 minuti fino a diverse ore, che provocano caratteristiche bande nuvolose piuttosto regolari, con lunghezza d'onda anche di migliaia di chilometri, spesso ben distinguibili anche dalle immagini satellitari.
Ricordiamo che le nubi si formano sempre per condensazione del vapore acqueo, la quale si ottiene grazie a qualunque meccanismo che raffreddi l'aria.
A volte capita che uno strato di atmosfera stabile venga "scosso", cioè perturbato nel suo stato di "calma" e come una molla reagisce oscillando tra due spinte contrastanti: lo stimolo che ha dato il via al meccanismo (un fronte, un temporale vicino, venti disturbati dalle montagne) e la forza di gravità che tende sempre ad attrarre verso il basso ogni cosa (aria compresa).
Quindi si ottiene una successione di movimenti ascendenti e discendenti resa visibile dal fatto che in corrispondenza dei movimenti verso l'alto l'aria si espande, quindi si raffredda e ciò può a volte essere sufficiente a condensare il vapore acqueo, formando dunque una nube con la tipica forma a cresta affusolata.
Nelle zone dove l'aria ridiscende si ha il processo opposto e la nube si dissolve e così via, formando una serie di onde, un po' come avviene sull'acqua quando gettiamo un sasso.Le nubi delle onde gravitazionali si formano dunque sulla cresta superiore dell'onda, rivelando questo fenomeno altrimenti invisibile.
Nella foto, nuvole da onde di gravità sopra Boissevain, Manitoba in Canada, domenica 18 agosto 2019. (Twitter/@Misheylalwasiuk)