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Modello WRF-ARW con la mappa per l'Italia della temperatura e dell'altezza geopotenziale a 500 hPa e la pressione MSLP, ovvero riferita al suolo.
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Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

Nubi medie: altostrati e altocumuli

Sono rappresentate dagli altostrati (altostratus) e gli altocumuli (altocumulus) e sono costituite da goccioline d’acqua e cristalli di ghiaccio (nubi miste).

La loro base si trova tra i 2 km e i 6 km di altezza.

Le nubi medie si formano quando aria calda scorre in quota, lungo un piano leggermente inclinato, al di sopra di uno strato di aria fredda (fronte caldo).

Come i cirri, anche queste nubi sono caratteristiche dell’avvicinarsi di una perturbazione di tipo fronte caldo e precedono l’arrivo delle vere e proprie nubi da pioggia, cioè i nembostrati.



 

 

Altostrati [Altostratus, As]

Un bel tramonto con altostrati

Sono costituiti sia da goccioline d’acqua (la parte inferiore) sia da cristalli di ghiaccio e si presentano sottoforma di uno strato nuvoloso grigio tendente all’azzurrognolo, con ombre più o meno marcate in base allo spessore delle nubi: essi appaiono inizialmente come un velo sottile e uniforme che lascia trasparire abbastanza il Sole, ma quando lo spessore è forte essi lo occultano, mentre se è debole possono farlo vedere come attraverso un vetro smerigliato. Possono essere confuse con i cirrostrati più densi, ma basta sapere che gli altostrati, a differenza dei cirrostrati, eliminano le ombre degli oggetti al suolo. Talvolta presentano un notevole spessore con la base inferiore piuttosto bassa, tale da essere confusa con un nembostrato. Queste nubi spesso danno precipitazioni a carattere di pioggia o di neve: le prime se il velo nuvoloso è basso e denso, le seconde se è poco denso e alto.

Altocumuli [Altocumulus, Ac]

Altocumuli nel cielo

Si presentano in banchi di colore bianco o grigio e sono composti di solito da lamelle o masse rotondeggianti collegate o meno tra loro. Consistono generalmente di sola acqua e possono apparire da soli o coesistere assieme agli altostrati. Quando ricoprono il cielo come ciottoli ravvicinati si parla di “cielo a pecorelle”. Possono essere confusi con i cirrocumuli, ma a differenza di quest’ultimi hanno una larghezza apparente superiore pari a 5° (tre dita a braccio teso). Possono provocare il fenomeno della corona attorno al Sole, quando passano davanti all’astro con la parte più sottile. Annunciano spesso rovesci e temporali. Tra le varie specie di altocumuli possiamo considerarne in particolare due per la loro bellezza: gli altocumuli a torre (altocumulus castellanus) e gli altocumuli lenticolari (altocumulus lenticolaris). Gli altocumuli a torre si presentano con protuberanze a forma di torrette o merli disposti in modo regolare. Si formano quando l’aria è instabile e possono dunque preannunciare rovesci o temporali. Gli altocumuli lenticolari hanno una forma a mandorla schiacciata o a lente e indicano la presenza, a quella quota, di venti a intensità e direzione costante. Compaiono in zone anticicloniche e sulla cima delle montagne. Possono anticipare un cambiamento del tempo a breve scadenza.

Altocumuli “Cielo a pecorelle”

Il classico cielo a pecorelle

Altocumuli Castellani [Altocumulus Castellanus]

Gli altocumuli castellani

Altocumuli Lenticolari [Altocumulus Lenticularis]

Affascinanti nubi medie: le nubi lenticolari

 
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