Analisi del mese di Marzo 2016: anomalo o in media?
Analisi del mese di Marzo 2016: anomalo o in media?
Marzo, il primo mese della primavera 2016, ha assunto caratteristiche prettamente invernali nella prima decade e tipiche del mese nelle altre due, con annessa una breve ma intensa risalita di aria di matrice sub-sahariana negli ultimissimi giorni del mese.
A parte quest’ultimo fatto, la percezione comune delle persone residenti al Nord-Ovest è stata quella di mese freddo e grigio. Ma è stato davvero così? Andando a fare un confronto tra climatologia della mia zona e raffronto con la media 1971-2000 di Milano Linate AM parrebbe proprio di no, infatti la media termica integrale è stata di -0.05°C (-0.35°C se raffrontata con la media 81-10) e la pluviometria -16% (-13% rispetto 81-10), senza contare che l’eliofania complessiva è stata in perfetta media (+2%).
E allora come si spiega una percezione così “falsata” della realtà? I motivi sono sostanzialmente due: il primo è che al Nord-Ovest è nevicato ben due volte in Marzo (in Piemonte) mentre una volta in zona Laghi (a Milano no, è piovuto il giorno 5 con circa 2°C, qualche fiocco misto si è visto verso il Pavese, senza accumulo); addirittura a Torino e hinterland è nevicato solo in Marzo, fatto mai successo nella storia del clima di Moncalieri (TO): in 155 anni di serie termica, infatti, è capitato che in sei anni non ci fosse alcun accumulo nevoso in inverno, ma mai in queste sei volte che nevicasse in primavera.
Il secondo motivo è climatologico: il mese di marzo ha subito un riscaldamento notevolissimo negli ultimi decenni. Studiando diverse città del Nord, si è scoperto che è il mese che si è scaldato di più insieme ad aprile, agosto e settembre (quindi si sono allungate la primavera e l’estate, come c’era da aspettarsi): marzo, infatti, è stato per decenni un mese più invernale che primaverile, mentre negli ultimi anni si sono registrati picchi termici davvero notevoli (da maggio e talvolta da giugno!).
Se prima degli anni ’90 era piuttosto raro che si superassero i 20°C anche per un solo giorno, negli anni 2000 è diventato comune, come dimostrano i seguenti dati: nel marzo 2005 si toccarono i 27-28°C (nuovi record plurisecolari), nel 2007 per più giorni si toccarono i 22-23°C, nel 2011 4 giorni sopra i 20°C, nel 2012 ci furono sedici (!!) giorni sopra i 20°C e ben quattro sopra i 25°C (marzo più caldo della storia della climatologia italiana), nel 2014 si sono superati i 25°C due volte, nel 2015 due giorni attorno a 23°C.
È logico pensare che, alla luce di questi dati, il mese di marzo 2016 sia stato freddo, con la massima mensile a 19°C, quattro giornate di gelo e ben sei giorni sotto i 10°C di massima giornaliera… in realtà questo marzo è stato particolarmente freddo rispetto agli anni 2000, ma assolutamente normale rispetto agli anni ’80. A parte l’isolato caso del 2013 (-2.43°C sulla media 81-10, il marzo più freddo da oltre trent’anni!), tutti gli ultimi mesi di marzo hanno registrato pesanti anomalie positive e quest’ultimo, percepito come “freddo” quando in realtà sarebbe normale, la dice lunga su come le nostre percezioni si stiano abituando al riscaldamento climatico.
Nella prima foto Nebbia fitta il giorno 1 nelle campagne a sud della città.
Correnti tese da Nord-Ovest permettono un’eccellente visibilità (150-200 km) in data 3 marzo. | Splendida giornata di inizio primavera, in data 3 marzo. | Primi fiori e prime foglie sugli alberi il 24 marzo: dopo il forte anticipo delle gemme già a inizio febbraio, le fioriture sono state ferme quasi un mese (grazie al periodo freddo della prima parte del mese di marzo), aprendosi generalmente in media. |
Davide Santini