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Estremi meteo: i casi passati di grandi siccità in Italia

Estremi meteo: i casi passati di grandi siccità in Italia

Acqua e siccitàQuando si parla di siccità il pensiero va ovviamente subito al periodo estivo, la stagione senza o con poche piogge per eccellenza. E in generale è così.

Ma qui vogliamo evidenziare i casi di siccità più estremi che hanno colpito il nostro Paese e non solo quindi nei mesi estivi.

Anzi, le siccità del periodo autunnale e/o invernale sono anche più gravi perché sono periodi in cui terreni e falde acquifere dovrebbero essere "riforniti" proprio per affrontare la normale mancanza di piogge e il caldo estivi.

Specialmente la neve è importante che si accumuli in quantità sulle montagne, allo scopo poi di rilasciare l'acqua più lentamente durante la fase di scioglimento.

Limitandoci solo agli ultimi decenni (figuriamoci quanti altri casi ci saranno stati in precedenza), ricordiamo, tra gli episodi più gravi di siccità:

- 1954: da Maggio a Settembre quasi senza eccezioni niente pioggie su Calabria, Sicilia e Sardegna

- 1959: due episodi, uno alla fine dell'inverno in Veneto, Salento e versante adriatico dell'Appennino settentrionale. L'altro durante la stagione estiva con assenza ininterrotta di pioggia per più di 100 giorni in Sardegna, alta Pianura Padana, bacino del fiume Adige, Piemonte e Liguria.
- 1962: siccità su tutta l'Italia, tra l'estate e l'autunno, per più di 100 giorni. In particolare fascia costiera tirrenica, Sardegna. Soprattutto in Sicilia addirittura fino a 200 giorni senza piogge.
- 1976: primo semestre dell'anno specie in Piemonte, Lombardia, Alpi centrali. Ad esempio a Milano e Como solo 200 millimetri in sei mesi, il valore piu basso degli ultimi 200 anni. Il Po il 20 luglio toccò la portata minima di 335 metri cubi al secondo (il minimo storico era di 275).
- 1980-81: 106 giorni a secco, dal 26 novembre al 13 marzo, in Lombardia, con non più di 20 millimetri di pioggia. Un inverno molto siccitoso per tutto il Nord-Ovest in generale (ma non per il resto d'Italia).
- 1988-89: una siccità davvero intensa tra settembre e marzo, peraltro durante quello che dovrebbe essere il periodo più piovoso dell'anno. Durata ed estensione come non avveniva da 250 anni. Praticamente totale assenza di neve con solo 2 o 3 deboli nevicate. Oltretutto il clima mite e i cieli sereni sciolsero quel poco che c'era, eccetto i ghiacciai perenni a quote oltre i 2500 metri.
- 1989-90: come se non bastasse la siccità si ripeté ancora in questo periodo. Da settembre a gennaio si ebbe appena il 30-50% delle piogge che si hanno normalmente sull'intera Penisola. Dunque ulteriore aggravio del deficit idrico che si protraeva dall'anno precedente, con tanto di razionamento dell'acqua potabile in molte città.
- 1994-95: un'alluvione mise in ginocchio il Piemonte all'inizio di novembre, ma poi scarse o assenti precipitazioni sulla Pianura Padana fino alla fine di febbraio, con l'eccezione poco dopo metà gennaio di una debole perturbazione atlantica che anche grazie alle basse temperature fece nevicare a Milano e Torino, ma furono pochi centimetri.
- 2000: ancora una volta la siccità colpì soprattutto il Nord e durò per i primi 70 giorni dell'anno. Su tutto l'arco alpino la neve non fece la sua comparsa con danni anche al turismo.
- 2001: per la Sicilia e per gran parte del Sud Italia l'estate e l'inizio dell'autunno furono particolarmente avari di precipitazioni.


A Palermo caddero 0 millimetri di pioggia a giugno, niente anche a luglio, 16 ad agosto, 10 a settembre, 0 a ottobre, per un totale di soli 26 millimetri in 5 mesi. Poi, a partire dal mese di dicembre, un grave episodio di siccità colpì le regioni settentrionali, specie quelle di Nordovest, dove non piovve mai se non in due singole occasioni per il passaggio di due veloci perturbazioni, una a metà gennaio e una a fine febbraio.

Concludiamo con alcune puntualizzazioni sui "Cambiamenti Climatici": invece di pensare a come dovrebbe essere il "clima" perché così com'è magari non piace, ricordare sempre che:


1) Il clima cambia sempre ed è sempre cambiato, non si vede perché non debba continuare a farlo, con o senza l'uomo
2) Che le stagioni non sono più quelle "di una volta" lo diceva già Virgilio 2000 anni fa
3) Che "non ci sono più le mezze stagioni" lo diceva anche Leopardi nello Zibaldone, come raccontiamo in questo articolo.

Questo non deve in nessun modo farci abbassare la guardia e pensare che l'uomo allora possa far ciò che vuole "perché tanto..."
Non siamo affatto negazionisti, magari però cercare di guardare le cose nella giusta prospettiva sì.

Fonte dati: I più grandi eventi meteorologici della storia - Paolo Corazzon


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