Maggio 2012: Milano e Bologna a confronto
Puntuale come sempre il nostro Davide Santini nell'analisi climatologica mensile delle due città italiane.
Maggio è stato un mese piovoso per entrambe (sopramedia pluviometrica), caratterizzato da frequenti e importanti sbalzi termici, i quali hanno fatto comunque chiudere in positivo la media mensile.Milano ha avuto 9 giorni di precipitazione (di cui 5 di pioggia), mentre Bologna ben 14 (di cui 9 di pioggia): nonostante ciò quest’ultima ha ricevuto un quantitativo pluviometrico inferiore rispetto alla prima (100 mm contro 135), segno che, proprio come nel mese di aprile, il capoluogo emiliano ha avuto un clima più variabile, con frequenti rovesci e temporali anche forti ma brevi. Di contro, il capoluogo lombardo ha avuto, sempre sulla falsa riga di aprile, meno giorni precipitativi, ma con fenomeni più duraturi.
In particolare il 5 maggio è stata una giornata memorabile per Milano, poiché una rara linea di convergenza sul Pavese ha portato un’incredibile serie di temporali brevi ma violentissimi, uno dietro l’altro, con accumuli impressionanti, ma estremamente localizzati (io ho segnato 41,7 mm, Zeccone -a 10 km da me- un secco 0, mentre Linate -15 km da me- oltre 90…): in particolare ho registrato un rain da rovescio tropicale, 672 mm/h, un autentico diluvio, tanto forte quanto veloce, in quanto è durato non più di 5 minuti lo scroscio vero e proprio.
Dal punto di vista eliofanico, Milano ha apprezzato mediamente più sole di Bologna (7 ore e 45 minuti contro 6 ore e 45), fatto piuttosto insolito, ma giustificabile col fatto che la Dotta ha avuto tanti rovesci che hanno contenuto il numero di ore di sole mensili. Per quanto riguarda il numero di temporali 7 per entrambe, solo che Milano li ha avuti praticamente tutti concentrati il giorno 5, mentre Bologna molto più distribuiti.
Il risultato? Bologna è il caso forse più emblematico sulla penisola: 20,3°C di sbalzo in 24 ore nei valori massimi e ben 14°C di media giornaliera tra due giorni consecutivi!!! Anche Milano ne ha risentito, ma in maniera più ridotta, sia perché aveva valori massimi inferiori, sia perché il clou del “freddo” è stato il Nord-Est. A ogni modo Bologna chiude con 17,94°C di media termica mensile, +0,74°C, valore positivo nonostante un paio di ondate di freddo fuori stagione: Milano con 17,47°C, +0,37°C, un valore più in media rispetto alla città felsinea.
Dal punto di vista termico, mese estremamente altalenante: Milano ha avuto un solo giorno over 30 (il’11 con 31,3°C) mentre Bologna tre (11-12-30). Guardando i valori mensili ci si accorge dell’incredibile sbalzo termico tra il 12 e il 13 maggio: la risalita di un poderoso anticiclone di matrice sub-sahariana -durato solo 3 giorni- ha portato un’impennata termica davvero notevole, mentre una colata gelida -per la stagione ovviamente- ha interessato un po’ tutta l’Italia, in particolare il Nord-Est.
Splendida quanto rara Pedestal Cloud il 5 Maggio a Milano. | Bellissima Wall Cloud, sempre il 5 Maggio. |
Maestosa Shelf a disco, a temporale passato (5 Maggio). | Impressionante nubifragio in arrivo su Bologna il 31 maggio con tanto di chicchi di grandine come ciliegie! |
Infine questo mese la sfida tra i cieli più belli la vince Milano. Il 5 maggio è stata una delle giornate meteorologicamente parlando più belle della mia vita. In 10 anni di “stormchasing” mai avevo apprezzato una varietà tale di nubi accessorie e fenomeni temporaleschi: ho immortalato shelf, roll, pedestal e wall cloud, lowering, uno splendido funnel sopra la mia testa, grandine, nubifragi furiosi e spettacolari storm structure. Di contro Bologna mi ha offerto uno splendido “muro d’acqua e grandine” il 31 maggio, davvero spettacolare, poiché il rovescio è nato sui colli ed è piombato sulla città con rovesci davvero torrenziali. Per il resto il mese non mi ha offerto un granché, ma il 5 maggio vale davvero come un intero anno, un giorno che ricorderò davvero a lungo...
Whale’s mouth che evidenziano gran turbolenza nella nube (31 maggio). |
Questi i dati registrati:
Davide Santini