Freddo in accentuazione: la stagione invernale gioca d'anticipo
Freddo in accentuazione: la stagione invernale gioca d'anticipo
La stagione autunnale ormai è giunta al "traguardo", con persistenti fasi di maltempo, a causa di saccature artiche. Saccature artiche che nei giorni scorsi, hanno colpito l'Europa, ma anche alcuni settori italiani.
Come sappiamo purtroppo la Sardegna in particolare è stata colpita in questi giorni da un'ondata di maltempo, con danni ingenti e perdite umane. Vere e proprie "bombe" d'acqua in poche ore, hanno rovesciato precipitazioni di mesi.
Ora una nuova saccatura artica è giunta nel Mediterraneo, accompagnata anche dall'ingresso di aria più fredda, dalla Valle del Rodano. Ecco così le nevicate su Alpi e Prealpi a quote molte basse. Il maltempo lo troveremo anche al centro-sud, e anche qui la neve cadrà a quote collinari o poco più. Inoltre tra Sabato e Domenica, si formerà una "goccia" fredda, con ulteriori fenomeni estremi e neve sull'Appennino settentrionale sino a 500 metri.
Nei giorni a seguire l'elevamento dell'Alta pressione oceanica, "incentiverà" una nuova saccatura artica, che avrà come "target" la Penisola Balcanica. Saranno questa volta i settori adriatici, dall'Emilia verso la Puglia, a sperimentare maggiormente la prima ondata gelida invernale (ma il freddo si farà sentire anche sulle restanti regioni). La neve cadrà sui rilievi a quote bassissime, perfino attorno ai 200 metri. Freddo che lascerà i settori adriatici, solo a partire da Sabato 30 Novembre, quando l'Alta pressione ritornerà a garantire giornate stabili e clima meno freddo.
Tempo stabile che, al momento in cui scriviamo, è visto proseguire sino ai primi giorni di Dicembre, prima di nuovi affondi artici. A completamento del mio editoriale, vi allego la mappa a 5000 metri, relativa alle pressioni e temperature a 850hPa, valida per Martedì 30 Novembre, con la "colata" fredda in evidenza...
Fabio Porro