Verso un Santo Natale 2012 mite e piovoso: il freddo ritornerà dal nuovo anno
Verso un Santo Natale 2012 mite e piovoso: il freddo ritornerà dal nuovo anno
Non sarà sicuramente un "Bianco" Natale, come qualche giorno fa avevano preventivato i maggiori centri di calcolo.Dopo lo "splittamento" del Vortice Polare delle scorse settimane e le nevicate fino al piano dapprima al settentrione, sulle coste romagnole e persino fino in Sicilia, il suo "ricompattamento" ha riaperto la "porta" alle perturbazioni atlantiche. Il freddo si è "arroccato" sull'Europa orientale con termiche notevoli, gelate estese, e bufere di neve fino quote pianeggianti.
Mentre il modello previsionale americano GFS negli ultimi run, aveva "preventivato" un ritorno a condizioni invernali proprio nella giornata di Natale, a causa di correnti gelide da est, in concomitanza con l'arrivo di un fronte atlantico, il modello europeo ECMWF ne prevedeva solo una parziale "intrusione" sulla nostra Penisola, con ripercussioni nevose e gelide, quasi nulle.Ora anche il modello americano si è "allineato" a quello europeo, annullando di fatto l'intrusione gelida, "confinandola" sulla Penisola Balcanica.
Il fronte atlantico dopo aver interessato il centro nord, con piogge e nevischio a quote basse, porterà nuove precipitazioni al centro-sud tra Venerdì 21 e Sabato 22 Dicembre. Le temperature con l'apporto di aria mite nord-africana, inizieranno a risalire, e nella giornata Domenica 23 Dicembre ritroveremo lo zero termico paradossalmente oltre i 2500 metri.Lunedì 24 Dicembre, Vigilia di Natale giungerà una nuova perturbazione atlantica al centro-nord, con qualche pioggia e neve oltre i 2000 metri.Il maltempo si protrarrà anche nella giornata di Natale: sulle Alpi la neve cadrà inizialmente oltre i 1800/2000m per poi portarsi la sera del 25 Dicembre sin verso i 1200m. Sulla dorsale settentrionale la quota neve sarà elevatissima. Temperature miti ovunque. Al Sud e sulle Adriatiche si potranno raggiungere e persino superare i 20/22°C. Altro che "invernata"!
Il flusso "zonale proseguirà ad interessare la nostra Penisola almeno fino a Capodanno, in un contesto termico molto mite, a tratti perturbato specie sulle regioni centro-settentrionali.E' probabile che questa anomalia termica possa già "mutare" all'inizio del nuovo anno, quando il Vortice Polare "disturbato" nuovamente da rimonte delle alte pressioni sub-tropicali, subisca nuovamente un nuovo splittamento.Le correnti artiche ritornerebbe a "dominare" il secondo mese invernale, con "scenari" invernali nuovamente a quote basse o di pianura per i nostri settori del nord.Fabio Porro