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Proverbi e detti popolari del mese di Gennaio

Proverbi e detti popolari del mese di Gennaio

La Befana: uno dei simboli di GennaioWikipedia docet: << Gennaio è il primo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano, conta 31 giorni, si colloca nella prima metà di un anno civile. Il nome gennaio deriva dal dio romano Giano (Ianuarius), divinità preposta alle porte e ai ponti, ma più in generale rappresentava ogni forma di passaggio e mutamento (difatti gennaio è il mese che apre le porte del nuovo anno). >>

Il calendario romano originale era più breve di quello gregoriano (304 giorni), in quanto i Romani consideravano l'inverno un periodo senza mesi. Fu Numa Pompilio ad aggiungere Gennaio e Febbraio, rendendo l'anno uguale a quello solare.

Con la riforma giuliana del 46 a. C. il primo giorno del mese è stato fatto coincidere con il Capodanno, ma quest’ordine del calendario non è stato sempre mantenuto nelle varie epoche. Nel medioevo, ad esempio, venivano considerati come primo giorno dell’anno a volte il 1° marzo (come nella Repubblica di Venezia) oppure il 1° settembre (Impero d’Oriente e Russia) ed è stato così fino al XVIII secolo. Gennaio chiude i festeggiamenti del Natale cristiano con l’ultima festività dell’Epifania, celebrata il 6 gennaio.

Curiosità

  • Gennaio nell'Emisfero boreale è l'equivalente stagionale di luglio in quello australe e viceversa.
  • Negli anni non bisestili, Gennaio inizia con lo stesso giorno di ottobre.
  • La pietra del mese è il granato.
  • Il fiore del mese è il garofano o il Galanthus.
  • Gli ultimi tre giorni di Gennaio sono detti giorni della merla.
  • 12 Gennaio 1927: inizia la vita legale della provincia di Brindisi, voluta nel progetto di smembramento della provincia di Terra D'Otranto di Mussolini. L'annuncio ufficiale venne dato il 6 Dicembre del 1926 al podestà di Brindisi e istituita con il R.D.L. 2 Gennaio 1927, pubblicato sulla gazzetta ufficiale del regno l'11 Gennaio.

Proverbi

L’uva di capodanno non portò mai danno.
Tempo chiaro e dolce a Capodanno, assicura bel tempo tutto l'anno.
A Gennaio l'Epifania tutte le feste le porta via, poi arriva San Benedetto che ne riporta un bel sacchetto!
San Severino, dalla barba bianca, di neve ne porta una gamba. (8 Gennaio).
Sant'Antonio, gran freddura, San Lorenzo gran caldura, l'uno e l'altro poco dura. (17 Gennaio).
Per San Bastiano, sali il monte e guarda il piano; se vedi molto, spera poco; se vedi poco, spera assai. (20 Gennaio).
San Bastiano la viola in mano. (20 Gennaio).
Sant'Agnese , il freddo è per le siepi. (21 Gennaio).
San Vincenzo l'inverno mette i denti. (22 Gennaio).
Gennaio e febbraio, empie o vuota il granaio.
Freddo e asciutto di Gennaio, empiono il granaio.
Polvere di Gennaio, carica il granaio.
Se l'ape gira di Gennaio tieni da conto il granaio.
Il buon Gennaio fa ricco il massaio.
Quando canta il pigozzo (picchio) di Gennaio, tieni a mano il pagliaio.
A mezzo Gennaio, mezzo pane e mezzo pagliaio.
Guardati dalla primavera di Gennaio.
Felice il bottaio che pota in Gennaio.
Ogni gatta ha il suo Gennaio.
Luna di grappoli a Gennaio, luna di racimoli a Febbraio.
Bello di Gennaio, spesso brutto di Febbraio.
La luna di Gennaio è la luna del vino.
Chi pota alla mancanza di Gennaio, pota a uva (con la luna calante).
Chi pota a Gennaio, pota al grappolaio.
A Gennaio tutti i gatti nel gattaio.
Il pollame di Gennaio empie il gallinaio.
Gennaio forte, tutti i vecchi si augurano la morte.
Quando Gennaio mette erba, se tu hai grano tu lo serba.
Non v’è gallina o gallinaccia che di Gennaio uova non faccia.
A Gennaio: sotto la neve pane, sotto la pioggia fame.
La luna di Gennaio fa luce come giorno chiaro.
Primavera di Gennaio reca sempre un grande guaio.
Se Gennaio sta in camicia, marzo scoppia dalle risa.
Gennaio bello Febbraio in mantello.
La luna di Gennaio fa luce come giorno chiaro.
Gennaio: Dopo la neve, buon tempo viene.
La neve di Gennaio diventa sale, e quella d'aprile farina.
Gennaio fa il ponte e febbraio lo rompe.
A mezzo Gennaio, metti l'operaio.
Chi vuole un buon agliaio, lo ponga di Gennaio.
Gennaio secco, lo villan ricco.
Gennaio e Febbraio mettiti il tabarro.
Gennaio ingenera, febbraio intenera (marzo imboccia).
Gennaio fa il peccato, e Maggio è il condannato.
Anno nôvo, ‘n salto de bôvo.
Annu nou, frusta noa
Annu novu, ‘gni gajina porta l’ovu.
A San Maur (15 gennaio) una fred dal diàvol, a sant' Antoni (17 Gennaio) una fred dal demoni.
Sant' Antonio dalla barba bianca se non piove la neve non manca.
Sant' Antonio dalla barba bianca, se non nevica non si mangia.
San Fabian e Sebastian i ven via cun la viöla in man.
A Sant' Agnes cór la löserta par la ses.
San Vincenz de la gran fredüra, San Lorenz de la gran caldüra: vün e l' alter poch el düra.
Se per San Paolo (25 gennaio) è sereno, abbondanza avremo.
De le calendule e de le crescendule no me ne cüre, basta che' l dé de San Paol no' l sé scüre.
Se gennare mette la jerve, tiette le grane ca' te serve
Se gennare è cattive e triste, d'ogni frutte riimpie ie canistre
Se gennare mette la jerve, tiette le grane ca' te serve

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