Il mistero della fonte di calore sotto l'Antartide orientale
Il mistero della fonte di calore sotto l'Antartide orientale preoccupa anche le ricerche sul passato climatico della Terra
Secondo un nuovo studio, nascosto sotto l'Antartide orientale esisterebbe qualcosa di caldo e mentre gli scienziati non sono esattamente sicuri di cosa si tratti, potrebbe avere un impatto sulla capacità dei ricercatori di recuperare antichi dati climatici.
I ricercatori che hanno scritto lo studio nella rivista Scientific Reports hanno scoperto l'esistenza di una grande quantità di ghiaccio fuso alla base della calotta antartica causata da un punto insolitamente caldo nel ghiaccio.
Il team è stato in grado di localizzare il punto analizzando i dati di un radar che penetra nel ghiaccio. Dato che l'Antartide orientale è un cratone, non è previsto che consenta il passaggio di calore dall'interno della Terra.
I cratoni (dal greco kràtos - robusto, rigido) sono infatti le parti più rigide, antiche e stabili della crosta continentale. Un cratone rappresenta un'ampia area geologica che per centinaia di milioni di anni non ha subito grandi modificazioni geologiche (sconvolgimenti tettonici, ripiegamenti,...) e che è sopravvissuta alla "fusione" e separazione di continenti e supercontinenti per almeno 500 milioni di anni.
I cratoni, rigidi e stabili, si contrappongono agli "orogeni", instabili e deformabili, dove si originano le catene montuose. Si trovano generalmente all'interno dei continenti e sono composti da una crosta di rocce ignee sialiche come il granito, collegata a una sezione del mantello superiore.
La litosfera nelle aree cratoniche può estendersi in profondità da 150 a 320 km. In ogni cratone lo scudo è l'area di affioramento del basamento cristallino, mentre il tavolato o piattaforma, è la parte dove al basamento sono sovrapposte rocce sedimentarie più recenti.
Nella letteratura geologica il termine cratone è a volte usato, in maniera un po' ambigua, come sinonimo di scudo. In ogni caso quel cratone significa anche che l'Antartide orientale non dovrebbe avere molta, se non nessuna, acqua sciolta sul fondo della sua calotta glaciale.
Al momento la squadra di ricerca non è in grado di dire con certezza cosa stia causando questo riscaldamento sotto l'Antartide orientale, ma ha suggerito che la fonte di calore potrebbe essere causata dall'energia idrotermale. Usando un difetto nella crosta terrestre come una conduttura, l'acqua potrebbe essere trasportata dalle profondità della Terra, dove si riscalderebbe e sarebbe riportata sul fondo del ghiaccio, causandone la fusione.
Mentre il mistero della fonte di calore è in un argomento interessante in sé, i ricercatori hanno sottolineato l'impatto che lo scioglimento potrebbe avere sui dati raccolti e analizzati per comprendere meglio il passato del clima della Terra. "Questa è un'area di particolare interesse in quanto i modelli suggeriscono che l'Antartide orientale potrebbe contenere alcuni dei più antichi ghiacci del pianeta, preservando i record di importanti transizioni climatiche", hanno scritto i ricercatori.
A cura di Dario De Santis
Fonte: Weather.com