L'acqua: un bene prezioso, ma non per tutti
L'acqua: un bene prezioso, ma non per tutti
Come è noto ed evidente, l'acqua è una delle risorse più preziose che abbiamo su questa navicella spaziale che chiamiamo Terra, ma è altrettanto evidente che non si tratta di una fonte infinita. Troppo spesso la usiamo senza renderci conto di quanta ne sprechiamo, senza farne un uso più razionale e critico.
Complessivamente è vero che l'acqua presente sul nostro Pianeta sempre quella resta (non va a finire nello Spazio, resta comunque all'interno di un qualche ciclo idro-geologico) ma il punto è quanto ci mette a tornare disponibile dopo che è stata in qualche modo "mandata via".
E poi naturalmente c'è acqua e acqua: è importante quella disponibile ad esempio per l'irrigazione, ma fondamentale è la possibilità di approvvigionarsi di acqua potabile.
Ecco alcuni dati che possono e devono a nostro avviso far riflettere: già qualche anno fa si stimava che nel mondo, nei paesi non industrializzati, un miliardo e 400 milioni di persone non hanno acqua potabile da bere. Ogni anno 200 milioni di bambini muoiono a causa di malattie che derivano dall'uso di acqua non potabile.
Secondo alcune stime, nel 2020 avremo 3 miliardi di persone che non potranno avere accesso all'acqua. Dal 1950 la domanda d'acqua è triplicata ed è previsto un ulteriore raddoppio della richiesta entro il 2050.
Ogni giorno muoiono 6000 bambini a causa dell'assenza di acqua potabile o a causa di malattie derivanti dall'uso di acqua non sana o contaminata.
Nell'ultimo secolo il consumo globale dell'acqua in tutto il Pianeta è aumentato di 10 volte. Come se non bastasse negli ultimi decenni la disponibilità d'acqua è diminuita soprattutto nei paesi non occidentali: ad esempio di tre quarti in Africa e di due terzi in Asia. Secondo la FAO gli Stati colpiti da gravi crisi a causa della mancanza d'acqua sono almeno una trentina.
La situazione come è facile immaginare è molto grave soprattutto in Africa, dove il 40% degli abitanti non può accedere all'acqua potabile e la metà non ha la possibilità di usufruire di servizi igienici adeguati.
Tra i casi disastrosi ricordiamo Zambia, Papua Nuova Guinea e Burkina Faso: qui dal 70 all'80% degli abitanti non ha la possibilità di usare acqua potabile.
Secondo la Commissione mondiale per l'acqua, la quantità minima giornaliera d'acqua per persona è di soli 40 litri, quando mediamente un italiano con questi 40 litri ci si fa la doccia.
Evidentemente per i cittadini di Paesi meno fortunati questa stessa quantità d'acqua deve durare diverse settimane...