Lo straordinario temporale del 30 Maggio 2013 sul basso milanese
Lo straordinario temporale del 30 Maggio 2013 sul basso milanese
Per un meteo appassionato come me è difficile ricevere un regalo migliore del multicella pomeridiano del 30 maggio 2013. Il suddetto mese è stato di gran lunga il più bello della mia vita (dal punto di vista temporalesco!) e il 30 ho potuto apprezzare un evento tanto emozionante quanto inaspettato.La seconda quindicina di maggio è stata particolarmente fresca (a tratti fredda direi...) e straordinariamente ricca di instabilità: il 30 mattina c’era un cielo tipico primaverile, limpido ma con tanti cumuli humilis e mediocri.
Appena dopo pranzo mi sono messo a studiare e dalla mia finestra entrava un sole deciso: alle 15.34, però, un improvviso bagliore… e un fragoroso tuono! Guardo fuori dalla finestra: cielo nerissimo e minacciosissimo appena verso nord!
Ovviamente ho mollato tutto e armatomi di foto e videocamera ho passato il pomeriggio a scattare e filmare il bestione sopra la mia testa.
Dalle foto allegate si nota come sia stato un sistema tanto isolato quando rapidissimo a svilupparsi e altrettanto a dissolversi: gli accumuli hanno avuto il massimo proprio sopra la mia testa e lo spettacolo me lo sono goduto in maniera impeccabile. Insomma, una bella botta di… fortuna!
Dalla mia stazione ho registrato 20,8 mm con un’intensità massima di 141 mm/h, la raffica di downburst ha toccato i 54 km/h e quella di outflow 46. Ovviamente non è stato un temporale violento, ma me lo ricorderò per l’incredibile quantità di mammati che mi ha regalato: immagini sensazionali, guardare per credere (e ricordare che dal vivo ogni fenomeno meteorologico è sempre molto meglio di qualsiasi foto!)
Radar delle 16: si nota come tutto il nord ovest sia all’asciutto (la giornata era limpidissima) mentre ESATTAMENTE sulla mia testa c’è il picco dell’intensità del multicella! | Gli accumuli hanno un picco proprio sulla mia testa (un po’ come una delta di Dirac): a pochissimi km da casa mia neanche una goccia e anche nel pavese poca roba (cartina del centrometeolombardo). |
La cella isolatissima in rapidissimo sviluppo: notare come a nord il cielo era terso, si vedeva benissimo la catena alpina e solo sulla mia testa pioveva... | Meravigliosi mammati a fine episodio. |
Shelf cloud lontanissima, sulla sinistra la torre di Rozzano e le case della periferia milanese, in fondo il monte Beigua (appennino ligure appena sopra Varazze): la straordinaria visuale dal mio balcone mi permette di vedere ciò! |
Davide Santini