ANALISI E PREVISIONE DEL TEMPO VALIDI PER VENERDÌ 12 LUGLIO
ANALISI E PREVISIONE DEL TEMPO VALIDI PER VENERDÌ 12 LUGLIO
Il promontorio nord africano sta nuovamente decidendo le condizioni meteorologiche della nostra penisola con un tempo prevalentemente soleggiato e con temperature che raggiungono e superano facilmente la soglia dei 33-34 °C, specie nelle aree interne. La figura anticiclonica si presenta più salda sulle regioni centro-meridionali mentre al Nord risulterà più esposta alle vicissitudini del flusso perturbato atlantico che entro le prossime 24-36 ore ne determinerà un parziale cedimento con il transito di un impulso instabile soprattutto a cavallo dell’arco alpino. Vediamo il perché in questa breve analisi.
L’evoluzione appena descritta per sommi capi sarà legata all’evoluzione di una depressione che dalle Isole Britanniche si sta muovendo verso nord-est, in direzione del Mare del Nord. A seguito della traslazione del minimo, sulla Francia inizierà ad affluire aria decisamente più fresca di origine polare marittima che presenterà, a circa 1500 metri, temperature anche inferiori ai 10 °C e che si muoverà a grandi passi verso sud-est fino a portarsi fin quasi a ridosso delle Alpi occidentali e del Golfo del Leone entro il pomeriggio-sera di domani (fig. 1, a).
Dal momento che sull’Italia sarà più insicuro l’arretramento dell’isoterma di 20 °C che è prevista serpeggiare tra l’estremo Nord-Est e la Toscana, si creeranno i presupposti affinché in media e alta troposfera l’intenso gradiente termico orizzontale che andrà impostandosi tra la penisola iberica e l’arco alpino determini, in alta quota, un’accelerazione della corrente a getto che entrerà sul Nord-Ovest assumendo una netta curvatura ciclonica (fig. 1, b). Ai fini pratici, questa dinamica si tradurrà con il transito di un’area caratterizzata da intensa vorticità ciclonica (fig. 1, c) – nota convenzionalmente come «aria instabile» – a partire dalle Alpi occidentali e in evoluzione da sud-ovest verso nord-est, fino a raggiungere l’arco alpino orientale. Poche variazioni al Centro-Sud dove invece, seppur temporaneamente ridimensionato, continuerà a insistere il promontorio subtropicale.
Il passaggio di queste condizioni funzionerà come un gigantesco aspirapolvere che risucchierà dal basso l’energia potenziale presente nei bassi strati in termini di calore accumulato. Di conseguenza, a partire dalle tarde ore serali o dalle prime ore della prossima notte e per tutta la giornata di domani, dovremo aspettarci lo sviluppo da ovest verso est di rovesci e temporali che risulteranno più probabili sul settore alpino, su quello prealpino e sulle vicine aree di pianura: i fenomeni potrebbero risultare localmente di forte intensità e quindi essere accompagnati, nell’area indicata, da nubifragi, grandinate e violente raffiche di vento in uscita dalle strutture temporalesche (fig. 2, a sinistra).
Questo passaggio instabile, che si risolverà entro sabato con gli ultimi residui fenomeni, farà diminuire le temperature al Nord-Ovest, dove le massime oscilleranno tra 24 e 29 °C (fig. 2, a destra). Sul resto del Nord valori per lo più compresi tra 30 e 34 °C, con picchi fino a 37-38 °C su Emilia orientale. Ancora caldo tra moderato e intenso sul resto della penisola con temperature massime che sulle aree interne oscilleranno per lo più tra 33 e 38 °C, con qualche picco fino a 39-40 °C sul foggiano e sul materano. Valori più contenuti lungo la costa, ma con disagio fisiologico più accentuato.
Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!
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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera