Immagine Meteo e Clima in Provincia di Genova
Una terra meravigliosa la Liguria. E secondo la classificazione di Köppen, Genova, nella sua fascia costiera, appartiene al clima temperato delle medie... Leggi tutto...
Video rubrica Tempo al Tempo

Il VIDEO-METEO del Capitano Sottocorona

Iscriviti al nostro canale Youtube!

Immagine L'Autunno meteorologico e tendenza fino al 7 Settembre 2021
L’autunno meteorologico è iniziato all’insegna di una ritrovata stabilità atmosferica, dopo... Leggi tutto...
Immagine GLI EFFETTI DELL’IRRUZIONE GELIDA NEL NORD AMERICA SULL’OCEANO ATLANTICO E I...
L’irruzione di aria gelida di origine artico-continentale, che sta interessando il Nord America,... Leggi tutto...
Immagine Previsioni meteo Piemonte e Valle d'Aosta 24h - Mappe grafiche riassuntive delle...
Le previsioni meteo sulle regioni Piemonte e Valle d'Aosta. Il tempo atteso per i prossimi giorni.... Leggi tutto...
Immagine Meteo e Clima in Provincia di Reggio Emilia
La provincia di Reggio Emilia si trova fra il fiume Po a nord ed il crinale dell'Appennino... Leggi tutto...
Immagine WRF RH 2m - Wind 10m (ita) - 8km NMM by GFS
Modello WRF-NMM-8km, GFS, con la tipica carta, qui per l'Italia, dei venti previsti a 10 metri e... Leggi tutto...
Immagine ECMWF T850 - Standard Deviation - ENS
Mappe Ensemble del modello del centro europeo di Reading (ECMWF): deviazione standard della... Leggi tutto...

Le ultimissime dal Televideo RAI

Anteprima Televideo RAI

ESTREMI METEO OGGI. RETE LMT

ITALIA CONTESA TRA DUE TIPI DI «MALTEMPO»

Scritto da Andrea Corigliano Mercoledì 26 Giugno 2024 00:00

ITALIA CONTESA TRA DUE TIPI DI «MALTEMPO»

Indice SPI periodo giugno 2023 - maggio 2024Anche nel corso di quest’ultima fase instabile, che si avvia a lasciare la nostra penisola entro le prossime ventiquattro ore, le regioni meridionali sono rimaste a guardare i nubifragi, i temporali e i fiumi in piena. Ancora una volta, la dinamica atmosferica ha lasciato che piovesse sul bagnato, mentre in quelle regioni dove la pioggia continua a essere invocata ha permesso che la siccità continuasse ad aggravare la crisi idrica.

Se è vero che le anomalie della circolazione atmosferica vanno valutate con gli stessi criteri nel momento in cui diventano oggetto di analisi – indipendentemente dal segno che le accompagnano – allora è scientificamente corretto parlarne in modo equo, senza usare due pesi e due misure. Come allora abbiamo parlato più volte del lungo periodo siccitoso che negli ultimi anni ha condizionato il tempo di una larga parte delle nostre regioni e soprattutto del Nord Italia, allo stesso modo dobbiamo evidenziare che da qualche mese a questa parte siamo passati, proprio sul nostro Settentrione, ad una situazione diametralmente opposta con il grave deficit pluviometrico che è diventato un pesante surplus pluviometrico.

Quel «maltempo anticiclonico», di cui abbiamo a volte parlato proprio per evidenziare una situazione meteorologica che impediva il passaggio delle perturbazioni, è diventato il «maltempo» nel significato classico a cui si rifà la maggior parte delle persone.



Quel «maltempo anticiclonico» non ha però abbandonato la nostra penisola: continua al Sud e sulle Isole Maggiori dove, come detto, sulla gran parte delle regioni non piove in modo serio e con cadenza regolare. La persistenza di una certa disposizione della dinamica atmosferica che concentra il passaggio di impulsi instabili al Nord e in parte anche al Centro, lasciando al Sud cadere ogni tanto solo qualche briciola da una tovaglia perturbata troppo corta per le nostre regioni meridionali, finisce inevitabilmente per accentuare il divario e far sì che il surplus al Nord diventi sempre più surplus e il deficit al Sud diventi sempre più deficit.

A tal proposito, c’è un indice molto utile per quantificare gli effetti della siccità sulla portata dei fiumi, sulla ricarica degli invasi e sulla disponibilità delle acque nelle falde, calcolato tenendo conto della climatologia pluviometrica delle aree prese in esame: si chiama SPI (Standardized Precipitation Index), calcolato a 12 mesi. Ebbene, se consideriamo il periodo che va da giugno 2023 a maggio 2024 la situazione è quella illustrata in figura e mostra in modo chiaro ed inequivocabile il divario di scenario che si è andato materializzando tra la maggior parte delle aree del Nord e la maggior parte delle aree del Sud. Umidità estrema da una parte e siccità estrema dall’altra: una situazione che purtroppo cade nel periodo dell’anno in cui, proprio laddove la siccità la fa già da padrona, si va anche statisticamente verso la stagione secca.

Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla
pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!


Per le classiche previsioni del tempo, vai al meteo per oggidomani, oppure al METEO SETTIMANALE » LunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDomenica.

Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera

Stampa