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L’ESTATE ASTRONOMICA DEBUTTERÀ CON UN’ONDATA DI CALDO, INTENSA SOPRATTUTTO AL CENTRO-SUD

Scritto da Andrea Corigliano Venerdì 14 Giugno 2024 17:00

L’ESTATE ASTRONOMICA DEBUTTERÀ CON UN’ONDATA DI CALDO, INTENSA SOPRATTUTTO AL CENTRO-SUD

Mappe attese per il 18-22 giugno 2024Nelle ultime ore l’aria fresca di origine atlantica è arrivata anche sulle regioni meridionali viaggiando al seguito delle condizioni di instabilità che hanno interessato soprattutto le regioni centro-settentrionali. Si tratterà, come detto, di una pausa perché tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima una nuova pulsazione perturbata che nascerà in seno alla circolazione ciclonica in azione tra la penisola scandinava e le Isole Britanniche rinnoverà la formazione di una marcata ondulazione delle correnti occidentali, spostando però più a ovest rispetto all’Italia il raggio d’azione delle condizioni instabili: la nostra penisola, di conseguenza, si troverà questa volta esposta più direttamente al richiamo delle correnti calde di matrice subtropicale continentale che, come sempre, saranno accompagnate verso le nostre regioni dall’espansione del promontorio nord africano.

Da un’analisi dell’evoluzione, condotta ancora in chiave probabilistica, possiamo dire che questa fase meteorologica ci interesserà nel corso della prossima settimana: tra lunedì 17 e sabato 22 la dinamica atmosferica dovrebbe portare alla completa realizzazione di questo disegno sinottico, con la cresta dell’onda calda destinata a interessare soprattutto le regioni centro-meridionali stante l’asse del promontorio orientato, grosso modo, dall’entroterra tunisino alla penisola balcanica (fig. 1, a sinistra). Le altezze di geopotenziale a 500 hPa arriveranno a superare molto probabilmente i 5900 metri e in tal modo evidenzieranno la presenza di aria molto calda a tutte le quote, ovviamente in relazione ai valori che normalmente si dovrebbero registrare.

Il debutto dell’estate astronomica avverrà così all’insegna del caldo che sulle regioni del Centro-Sud risulterà probabilmente anche intenso, con scarti dalla climatologia significativi e mediamente compresi, nel periodo considerato di cinque giorni che vanno dal 18 al 22 giugno, tra i 6 e gli 8 °C (fig. 1, a destra): specifichiamo che, trattandosi di una stima dell’anomalia mediata su cinque giorni, si registreranno anche scarti superiori limitatamente alle giornate in cui transiterà il picco.



A tal proposito, l’apice dell’espansione e dell’intensità del trasporto di aria calda verso nord dovrebbe verificarsi tra il 19 e il 20, quando l’isoterma di +20 °C a 850 hPa – cioè a circa 1500 metri – si spingerà probabilmente fin sulla verticale della penisola balcanica e quella di +25 °C oltrepassare la Sardegna per poi raggiungere la verticale dell’area tirrenica centro-meridionale (fig. 2). Dal momento che mancano ancora alcuni giorni e che i nuovi ricalcoli possono ancora aggiustare le soluzioni calcolate, aspettiamo qualche aggiornamento prima di "dare i numeri" relativamente alla previsione delle temperature massime: per il momento possiamo solo dire che avvezioni di aria subtropicale continentale di questa intensità comportano avere in genere, specie nelle aree interne e lontane dal mare, valori anche superiori ai 34-35 °C con picchi intorno ai 40 °C.

Fattori che decideranno i 2-4 gradi in più o in meno saranno eventuali contributi favonici e l’eventuale presenza di nuvolosità alta e sottile in transito perché, se presente, essa inibisce il contributo al riscaldamento dato dalla radiazione solare: sono questi dettagli che ad oggi non possono essere ancora definiti con sufficiente attendibilità e che quindi lasciano un margine di incertezza sulle temperature che potrebbero essere raggiunte.

L'apice dell'avvezione calda attesa per il 19-20 giugno 2024


Ricordo a tutti i nostri lettori che, su facebook, potete trovarmi anche alla pagina di Meteorologia Andrea Corigliano a questo link. Grazie e buona lettura!

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Andrea Corigliano, fisico dell'atmosfera


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